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Targhe straniere, validità: un anno
In caso di controllo scatterà, infatti, anche il fermo del veicolo che poi dovrà obbligatoriamente dotarsi di targa italiana

Il d.d.l. C-1512 approvato a dicembre scorso dalla commissione trasporti della camera e che ora attende il via libera definitivo dell’aula stabilisce che chi abita in Italia da oltre un anno non potrà continuare a circolare con la targa di nazionalità straniera in palese inosservanza delle multe automatiche. In caso di controllo scatterà, infatti, anche il fermo del veicolo che poi dovrà obbligatoriamente dotarsi di targa italiana. Con l’innesto nel codice della strada di un nuovo art. 132-bis, poi, i soggetti comunitari residenti in Italia da oltre un anno avranno vita difficile se non provvederanno a reimmatricolare il veicolo con targa nazionale. Se andrà a regime la riforma infatti gli stranieri fermati per un controllo di polizia saranno sottoposti a fermo del veicolo fino alla regolarizzazione delle procedure burocratiche. In questo modo sarà più difficile eludere le sanzioni senza contestazione immediata e tutta la disciplina fiscale e tributaria dei veicoli. Ma anche quella assicurativa. Circa la mancata copertura assicurativa dei mezzi la riforma tenta di riordinare la questione semplicemente ammettendo anche il controllo dell’art. 193 c.d.s. tra quelli automatici, senza necessità di contestazione immediata.


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