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Commissione di inchiesta sui centri per immigrati

La Camera dei deputati ha approvato una proposta di istituzione di una Commissione monocamerale di inchiesta sui centri di trattenimento e di accoglienza per gli immigrati. Con l’approvazione di due mozioni e di una risoluzione la Camera aveva impegnato il Governo a intervenire sui CIE per rendere più efficaci le procedure organizzative e per migliorare le condizioni di vita degli immigrati ivi trattenuti. La legge europea per il secondo semestre 2013 ha ridotto a 90 giorni la durata massima del trattenimento degli stranieri nei CIE.

Tra gli obiettivi dell’inchiesta si segnalano l’accertamento delle condizioni di permanenza dei migranti e della efficienza delle strutture nonché di eventuali condotte illegali e atti lesivi dei diritti fondamentali e della dignità umana, la verifica delle procedure per l’affidamento della gestione dei centri, la valutazione dell’operato delle autorità preposte al controllo dei centri e la corretta tenuta dei registri di presenza unitamente ad una valutazione circa la sostenibilità del sistema sotto il profilo economico anche riguardo a possibili, nuove soluzioni normative per la gestione della questione immigrazione.

Nel corso dell’esame in Assemblea, tra gli obiettivi dell’inchiesta è stato aggiunto anche l’accertamento di eventuali gravi violazioni delle regole dei centri nonchécomportamenti violenti o in violazione di disposizioni normative da parte dellepersone ospitate. Inoltre, è stato specificato che la valutazione degli enti di gestione comprende anche la verifica di eventuali procedimenti penalirelativamente alla gestione, anche in passato, di centri di accoglienza o di identificazione ed espulsione.

E’ prevista una relazione conclusiva sulle indagini svolte; la durata dei lavori della Commissione è fissata ad un anno.

Il testo prevede che la Commissione sia composta da 21 deputati, nominati dal Presidente della Camera in proporzione al numero dei componenti i gruppi parlamentari, assicurando la presenza di un rappresentante per ciascun gruppo. Con i medesimi criteri e procedure si provvede alle eventuali sostituzioni (a seguito di dimissioni; cessazione dalla carica; altre cause di impedimento sopraggiunte).

Il Presidente viene eletto dai membri della Commissione.

Il testo demanda ad un regolamento interno l’organizzazione delle attività e il funzionamento della Commissione, atto per la cui approvazione è richiesta la maggioranza assoluta.

Si afferma il principio della pubblicità delle sedute della Commissione, ferma restando la possibilità di riunirsi in seduta segreta con deliberazione a maggioranza semplice.

La Commissione potrà inoltre avvalersi dell’opera di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria e delle collaborazioni che ritiene necessarie, nel limite massimo che sarà stabilito nel regolamento interno.

L’autorizzazione di spesa prevista è pari a 100.000 euro. La suddivisione della spesa, nel testo unificato suddivisa in parti uguali per il biennio 2014-2015, a seguito delle modifiche apportate dall’Assemblea, è stata fissata in 10.000 euro per l’anno 2014 e 90.000 euro per l’anno 2015.

 

(fonte: ASGI)


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