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Regione Puglia, presentato il nuovo “Piano Accoglienza emergenza immigrazione Nord Africa”

E’ stato presentato a Bari il nuovo Piano di accoglienza per l’emergenza immigrazione Nord Africa, emergenza causata dai tragici eventi verificatisi, e ancora in corso, in quelle regioni. Nella sede della Protezione civile regionale è stato illustrato il piano a cura del Soggetto Attuatore Puglia. Relatori dell’incontro gli assessori alla Protezione civile e alla Cittadinanza sociale Fabiano Amati e Nicola Fratoianni.

Presenti alla convention anche il Presidente Anci Puglia Luigi Perrone, il commissario (Soggetto Attuatore) Antonello Antonicelli, e il dirigente Protezione civile Luca Limongelli. Per Amati questo piano per una nuova idea di accoglienza è la prosecuzione del buon lavoro svolto durante il 2011. Le difficoltà a cui si è dovuto far fronte, date dalla dimensione emergenziale della realtà., non devono nascondere i grandi meriti di istituzioni ed enti, riconosciuti anche dalla Commissione della Protezione civile, nel corso dei vari sopralluoghi alle strutture d’accoglienza pugliesi.

L’esempio del campo di Manduria dev’essere il modello su cui riflettere,e dal quale prendere le distanze. Amati ringrazia a tal proposito Luigi Perrone (Anci) per la gestione della ripartizione degli arrivi e delle sterili intemperanze a sfondo politico. Un ringraziamento anche alle Forze dell’ordine e alla CEI che hanno sempre coadiuvato il lavoro degli enti e delle strutture.

Nicola Fratoianni esalta questa nuova esperienza prima e unica, ad oggi, in Italia. La conferma del giusto percorso intrapreso giunge da Laura Boldrini (portavoce Acnur) che incita alla diffusione di questo modello su scala nazionale. La turnazione delle strutture, il limite di migranti per comune e il limite di migranti per struttura sono solo alcune delle soluzioni innovative, che, afferma Antonicelli, lasciano intravedere un 2012 migliore. Sapendo come non agire e puntando sulla collaborazione tra gli enti coinvolti nella tematica si prospetta un futuro più sereno.

fonte: http://www.integrazionemigranti.gov.it