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Interoperabilità delle banche dati pubbliche
Il Garante della Privacy approva le Linee guida AgID

Secondo l’Autorità, il sistema delineato dai due schemi risponderebbe alle finalità sancite nel CAD, pur garantendo il corretto trattamento e la protezione dei dati personali
Il Garante per la protezione dei dati personali ha approvato, mediante parere, i due schemi di Linee guida in materia di interoperabilità delle banche dati pubbliche, realizzati dall’AgID sulla base di quanto previso dal Codice dell’Amministrazione Digitale.
Le “Linee Guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni”, primo documento su cui si è espresso il Garante, individuano tecnologie e standard che le PA devono adottare durante il processo di creazione dei propri sistemi informatici, così da permettere il coordinamento di dati tra Amministrazioni centrali, regionali e locali, contribuendo peraltro alla definizione del Modello di interoperabilità delle PA. Sono poi valutate le “Linee Guida Tecnologie e standard per la sicurezza dell’interoperabilità tramite API dei sistemi informatici“, incentrate sulle novità tecniche più rilevanti nell’ambito della sicurezza delle transizioni digitali che avvengono tra e verso le PA. Dette tecnologie adottano la application programming interface (API) per garantire l’autenticazione dei soggetti coinvolti e la protezione e integrità dei dati scambiati. Secondo il Garante, detti schemi sono in grado di promuovere la predisposizione di un “modello organizzativo che individua ruoli e responsabilità dei vari soggetti chiamati a darvi attuazione“. Avendo riscontrato la pinea idoneità delle bozze in discorso l’Autorità ha dunque espresso parere favorevole, anche facendo riferimento al principio del CAD secondo cui i dati delle PA devono essere resi accessibili e fruibili agli altri uffici, fermo restando però il presupposto che i flussi di dati personali, instaurati attraverso il Modello di Interoperabilità della PA, necessitano di una legittima base giuridica nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.

>> IL PARERE DEL GARANTE DELL’8 LUGLIO 2021


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