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Seggi elettorali in sedi alternative agli edifici scolastici

Sono 117 i Comuni che hanno manifestato il proprio interesse ad ottenere i contributi previsti dal Fondo di 2 milioni di euro

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato in data 15 settembre l’elenco dei comuni che hanno presentato istanza per ottenere le risorse per realizzare sedi alternative agli edifici scolastici da destinare a seggi elettorali.

Sono 117 i Comuni che hanno manifestato, entro il termine previsto, il proprio interesse ad ottenere i contributi previsti dal Fondo di 2 milioni di euro (art. 23-bis del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito nella legge 21 maggio 2021, n. 69) per realizzare sedi alternative agli edifici scolastici da destinare a seggi elettorali, al fine di evitare la sospensione delle attività didattiche, in occasione della tornata elettorale dell’anno in corso.

In totale sono 510 i seggi elettorali interessati, con il coinvolgimento di circa 300.000 elettori e di oltre 30.000 studenti.
Nella maggior parte dei casi sono state individuate come sedi alternative, palestre comunali, strutture polivalenti e uffici municipali dismessi.

I contributi saranno effettivamente erogati, come stabilito dalla normativa vigente, a seguito dell’attestazione dell’avvenuto trasferimento dei seggi da parte dei Comuni interessati, ai quali le competenti Prefetture-UTG hanno già comunicato gli importi dei contributi loro assegnati.

Elenco dei comuni che hanno presentato istanza per ottenere le risorse

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