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Elezioni Lazio, Cancellieri: al presidente regionale uscente compete la data del voto

Dal sito del Ministero dell’Interno, si riporta la news del 10 ottobre 2012

Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri interviene alla Camera al question time sui tempi necessari per l’individuazione della data per le nuove consultazioni elettorali nella Regione Lazio.

«Tale sollecitazione – ha dichiarato il ministro – sottende ad una interpretazione della norma regionale (art.5 della legge regionale n.2 del 2005) secondo la quale il termine di tre mesi, indicato con riferimento alle indizioni delle elezioni sia, in realtà, da riferirsi allo svolgimento delle consultazioni elettorali. Siffatta interpretazione – prosegue – potrebbe trovare conforto in una sentenza della Corte Costituzionale (196 del 2003) che ebbe ad esprimersi in tal senso per analogo caso della legge regionale dell’Abruzzo». Anche l’Avvocatura Generale dello Stato, nell’esprimere un parere tecnico al riguardo, ha dato evidenza all’esistenza di questo precedente giurisprudenziale osservando come l’interesse pubblico generale richieda che non trascorra un lasso troppo lungo di tempo tra lo scioglimento dell’assise regionale ed il rinnovo delle cariche elettive.
«Va anche detto – ha proseguito il ministro – per la necessaria obiettività che la legge della Regione Lazio, comunque successiva alla pronuncia della Consulta, per la sua formulazione letterale, può prestarsi anche ad altre opzioni interpretative, come segnalato dalla stessa Avvocatura Generale in occasione della formulazione del parere».

«Non posso che limitarmi ad auspicare pertanto – ha concluso la Cancellieri – che una decisione così importante possa maturare ed essere adottata dal presidente regionale uscente, che ne ha la piena ed esclusiva competenza, nell’ambito di un sereno e pacato confronto alieno da ogni forma di strumentalizzazione che tenga conto di tutti gli interessi che caratterizzano la vicenda». Il responsabile del Viminale ha, comunque, ribadito la piena disponibilità del governo a valutare qualsiasi aspetto della questione.
L’altro intervento del ministro Cancellieri alla Camera ha riguardato la vicenda relativa alla legittimità dell’operato del prefetto di Roma che dispose, il 26 aprile scorso, il riconoscimento della Fondazione Alleanza Nazionale. In particolare l’interrogante ritiene che tale provvedimento possa ledere l’interesse a che vengano restituite le risorse pubbliche derivanti dai contributi elettorali in precedenza ricevuti dall’associazione Alleanza Nazionale.

«La ricostruzione di tale vicenda – ha dichiarato il ministro – porta sicuramente ad escludere che il prefetto di Roma, dopo attento esame che ha interessato specificamente la congruità del patrimonio rispetto ai fini statutari, abbia omesso o trascurato di valutare le possibili ragioni di eventuali terzi riguardanti pretese restitutorie. Su tale punto appare dirimente l’intervento dell’Avvocatura dello Stato, che per ben due volte, nel corso del procedimento, ha avuto modo di esprimere il proprio parere, cui si è sempre pienamente uniformato lo stesso prefetto, anche quando l’organo di difesa erariale ha suggerito cautelativamente di sospendere l’iter procedimentale».
«Peraltro – ha proseguito il ministro – il procedimento di riconoscimento è stato concluso dal prefetto solo dopo che erano state fornite precise garanzie dal presidente della fondazione circa l’eliminazione di cause ostative al riconoscimento, circostanza quest’ultima confermata anche dal secondo parere dell’Avvocatura dello Stato».

Qui il testo dell’interrogazione a risposta immediata dell’On. Enrico Gasbarra sulle iniziative di competenza in relazione allo svolgimento delle elezioni regionali nel Lazio

 


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