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Comuni e code agli sportelli
L'Ufficio Studi della Cgia di Mestre ha pubblicato una nota in cui riporta i risultati di uno studio

L’Ufficio Studi della Cgia di Mestre ha pubblicato una nota, dell’ 11 febbraio, in cui riporta i risultati di uno studio relativo alle code agli sportelli pubblici, dal quale è risultato che tra il 2019 e il 2021 il numero di cittadini che ha dichiarato di aver atteso più di 20 minuti davanti al bancone dell’ufficio anagrafe è sceso del 9,2 % (idealmente, chi si è recato dopo due anni nel proprio ufficio anagrafe ha davanti a sé tre persone in meno).
Secondo lo studio, queste contrazioni sono, in massima parte, riconducibili al fatto che con la pandemia quasi tutti gli uffici delle amministrazioni comunali front office hanno deciso di lavorare su appuntamento.
La Cgia segnala che, secondo una recente indagine della Banca d’Italia, solo il 28% degli enti locali intervistati consente agli utenti di completare on line le pratiche amministrative e, se richiesto, di effettuare il pagamento via web; inoltre, la posta cartacea continua ad avere un utilizzo rilevante: circa l’80 % degli enti ne fa ancora ricorso nei rapporti con l’utenza, anche perché sono pochissimi i cittadini a possedere un indirizzo di posta elettronica certificata.

> Consulta la nota dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre

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