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Gli stranieri tra protezione internazionale e altre forme di protezione: un decalogo per non perdersi allo sportello
L'importanza fondamentale dell'anagrafe per la vita dei cittadini e per il monitoraggio del territorio

1. L’importanza dell’iscrizione anagrafica

La ormai nota Sentenza della Corte Costituzionale n. 186/2020, che ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 13 del Decreto Legge n. 113/2018, ha ribadito in modo chiaro e univoco l’importanza fondamentale dell’anagrafe per la vita dei cittadini e per il monitoraggio del territorio. La giurisprudenza si è ormai espressa più volte sulla natura di diritto soggettivo della residenza: l’ufficiale d’anagrafe “riconosce”, non “concede” la residenza. Essere registrati anagraficamente significa poter esercitare diritti e doveri costituzionalmente garantiti tra cui i diritti sociali, alla sanità, al lavoro, all’identità. Con l’iscrizione anagrafica si attua il riconoscimento giuridico dell’individuo che trova una delle sue massime espressioni nel rilascio della carta di identità ovvero un documento del nostro Stato che attesta le generalità e la registrazione sul territorio del cittadino. La residenza rappresenta anche un dovere in quanto costituisce uno strumento di pubblica sicurezza, esercitato dal Sindaco in qualità di Ufficiale di Governo, attraverso il quale è possibile monitorare gli individui presenti sul territorio.

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