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Stato civile digitale: sperimentazione in corso
Dodici i Comuni impegnati nei test del sistema che introdurrà processi amministrativi più snelli e nuovi servizi al cittadino su ANPR

Il Dipartimento per la trasformazione digitale ha illustrato sul proprio sito l’avvio della sperimentazione del nuovo stato civile digitale, iniziata a marzo e tuttora in corso. Un’estensione dei servizi dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) che permette di digitalizzare completamente il processo di registrazione e la gestione degli atti relativi allo stato civile dei cittadini. Una volta a regime, il sistema digitale consentirà la gestione unica e centralizzata di tali documenti, inclusa la loro archiviazione.

Il nuovo processo e i vantaggi per i cittadini

Il processo vede ad oggi gli ufficiali dello stato civile redigere e registrare, nel sistema locale del Comune in cui operano, tutti gli atti relativi ad eventi fondamentali della vita quali cittadinanza, nascita, matrimonio, unione civile, morte. Con l’introduzione dello stato civile digitale, gli operatori potranno disporre di un sistema unico e centrale in cui non sarà più necessario effettuare trascrizioni degli atti tra diversi Comuni e molte annotazioni saranno generate automaticamente. Questo varrà anche per gli aggiornamenti anagrafici dovuti ai cambi di stato civile con un allineamento in tempo reale della situazione anagrafica con lo stato civile. In questo modo i cittadini potranno ottenere i propri certificati di stato civile sempre aggiornati e in tempi ridotti, semplicemente accedendo al portale ANPR.

La sperimentazione

Gli ufficiali di stato civile dei Comuni che stanno partecipando alla sperimentazione accedono al nuovo sistema digitale in due modi: tramite un’applicazione web utilizzabile da un browser, oppure attraverso i sistemi gestionali integrati dei Comuni di appartenenza, in cooperazione applicativa con il sistema centrale. Attualmente l’applicazione web viene sperimentata presso i Comuni di: Bologna, Imola, Medicina Rosignano Marittimo, San Lazzaro di Savena e Sestu. La cooperazione applicativa viene invece testata a: Bagnacavallo e Firenze con la software house Data Management, Grottaferrata con Deda Group, Lissone con PA Digitale, Serravalle Sesia con Siscom e Tropea con Kibernetes. Il processo di sperimentazione che vede gli ufficiali di stato civile e le software house impegnati a segnalare eventuali aree di miglioramento, permette lo sviluppo di un sistema vicino alle esigenze degli utenti e in grado di rendere sostenibile ed efficace il passaggio da un modello analogico ad uno digitale.

SPECIALE ANPR

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Il decreto del Ministro dell’interno 18 ottobre 2022 (G.U. n. 269 del 17 novembre 2022) ha sancito l’avvio e il funzionamento di ANSC (Archivio Nazionale Stato Civile), tempi e modi per il passaggio dalla registrazione analogica e formazione cartacea dei registri di stato civile alla modalità completamente digitale.

Il D.M. 9 novembre 2020, aveva già disposto la riduzione del formato dei registri in A4, per una maggiore semplificazione operativa.

La tanto attesa digitalizzazione non modifica il contenuto e la sostanza degli atti, né riduce la responsabilità dell’ufficiale dello stato civile chiamato a svolgere un ruolo di particolare rilevanza per il quale occorre elevata professionalità.

Per poter affrontare correttamente le procedure e gli adempimenti che è chiamato a svolgere nel corso del proprio lavoro, ogni giorno più complesso, è necessario avere conoscenza dei principi fondamentali in materia di cittadinanza, filiazione, riconoscimento, adozione, diritto al nome, matrimonio, separazione e divorzio, unione civile, di quella parte cioè del codice civile che si occupa del diritto di famiglia.

Neppure possono essere trascurate le normative di diritto internazionale privato, i trattati e le convenzioni internazionali, le disposizioni di polizia mortuaria, ma anche la disciplina del procedimento amministrativo, le leggi speciali in materia di culti ammessi o disciplinati da intese.

A questo, occorre aggiungere anche il continuo apporto della giurisprudenza che sempre più di frequente interviene per delineare, ridefinire o ampliare istituti e concetti giuridici che l’ufficiale di stato civile è tenuto poi ad applicare, a volte direttamente, in prima persona.

Occorre cioè avere conoscenza di un quadro normativo e giurisprudenziale estremamente vasto e, oltretutto, in costante cambiamento ed evoluzione.

Il volume, unendo teoria e pratica, ha l’obiettivo di rappresentare, per l’ufficiale di stato civile, una guida per svolgere al meglio il lavoro quotidiano e raggiungere livelli di professionalità sempre più elevati.

Renzo Calvigioni
Già responsabile Servizi Demografici, esperto e docente Anusca, Direttore della Rivista “I Servizi Demografici”.

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