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IL CASO - Cittadinanza del neo diciottenne nato in Italia
E' possibile concludere positivamente l'istruttoria anche se per due anni non ci sono elementi che comprovano la permanenza sul territorio dell'interessato?

Abbiamo ricevuto la dichiarazione di voler acquistare la cittadinanza italiana ex art. 4 c. 2 legge 05/02/1991 n. 92 da parte di un cittadino rumeno nato in Italia nel 2004 da genitori ancora residenti all’estero ma regolari sul territorio. Il minore è stato iscritto sul permesso di soggiorno del padre nel 2004. Il padre viene iscritto in anagrafe di un comune in provincia di Roma nel 2008, il figlio solo nel 2012 (anno in cui viene anche inserito nell’attestazione di soggiorno permanente del padre). Abbiamo acquisito: – libretto vaccinazioni eseguite nel 2004-2005-2009-2013-2019 – libretto del medico valido dal 2006 al 2008 – richiesta firmata dalla madre per mensa scolastica nel 2008 – Isee 2007 (indicata tutta la famiglia). Mancano però le informazioni per gli anni 2010 e 2011. Il cittadino non ricorda il nome della scuola frequentata in quegli anni e le ricerche non hanno dato esito. Il padre era regolare sul territorio, la madre iscritta nel 2012 con i figli. Si può attestare positivamente?

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Il decreto del Ministro dell’interno 18 ottobre 2022 (G.U. n. 269 del 17 novembre 2022) ha sancito l’avvio e il funzionamento di ANSC (Archivio Nazionale Stato Civile), tempi e modi per il passaggio dalla registrazione analogica e formazione cartacea dei registri di stato civile alla modalità completamente digitale.

Il D.M. 9 novembre 2020, aveva già disposto la riduzione del formato dei registri in A4, per una maggiore semplificazione operativa.

La tanto attesa digitalizzazione non modifica il contenuto e la sostanza degli atti, né riduce la responsabilità dell’ufficiale dello stato civile chiamato a svolgere un ruolo di particolare rilevanza per il quale occorre elevata professionalità.

Per poter affrontare correttamente le procedure e gli adempimenti che è chiamato a svolgere nel corso del proprio lavoro, ogni giorno più complesso, è necessario avere conoscenza dei principi fondamentali in materia di cittadinanza, filiazione, riconoscimento, adozione, diritto al nome, matrimonio, separazione e divorzio, unione civile, di quella parte cioè del codice civile che si occupa del diritto di famiglia.

Neppure possono essere trascurate le normative di diritto internazionale privato, i trattati e le convenzioni internazionali, le disposizioni di polizia mortuaria, ma anche la disciplina del procedimento amministrativo, le leggi speciali in materia di culti ammessi o disciplinati da intese.

A questo, occorre aggiungere anche il continuo apporto della giurisprudenza che sempre più di frequente interviene per delineare, ridefinire o ampliare istituti e concetti giuridici che l’ufficiale di stato civile è tenuto poi ad applicare, a volte direttamente, in prima persona.

Occorre cioè avere conoscenza di un quadro normativo e giurisprudenziale estremamente vasto e, oltretutto, in costante cambiamento ed evoluzione.

Il volume, unendo teoria e pratica, ha l’obiettivo di rappresentare, per l’ufficiale di stato civile, una guida per svolgere al meglio il lavoro quotidiano e raggiungere livelli di professionalità sempre più elevati.

Renzo Calvigioni
Già responsabile Servizi Demografici, esperto e docente Anusca, Direttore della Rivista “I Servizi Demografici”.

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Renzo Calvigioni, 2023, Maggioli Editore
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