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Migrazione al cloud, oltre 1.200 Comuni coinvolti
Con l’adozione del cloud, i Comuni potenziano i servizi fondamentali, come la digitalizzazione degli atti e dei registri dello stato civile e il rilascio dei certificati
Il processo di transizione digitale coinvolge in maniera sempre più diffusa anche il mondo della PA e della scuola. Sono oltre 1.200, secondo il Dipartimento per la trasformazione digitale, i Comuni e le scuole che hanno migrato i propri sistemi, dati e applicazioni verso servizi cloud qualificati. Superato il target nazionale del PNRR, che prevedeva la migrazione al cloud di 1.064 enti entro il 30 settembre 2023.
“Un risultato importante – evidenzia il Dipartimento – per cittadini e imprese, che ora possono usufruire di 9.500 servizi digitali più moderni e affidabili, in grado ridurre le code agli sportelli, migliorare la qualità della gestione amministrativa e didattica, semplificare i processi interni e aumentare l’efficienza delle amministrazioni locali.
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“Abbiamo collaborato strettamente con le realtà locali per raggiungere l’obiettivo nazionale, superando le aspettative del PNRR – afferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti -. Con l’adozione del cloud, i Comuni potenziano i servizi fondamentali, come la digitalizzazione degli atti e dei registri dello stato civile e il rilascio dei certificati. Si tratta quindi di una tappa importante nel percorso, intrapreso da questo Governo, volto a rendere il Paese più efficiente e innovativo”.
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