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IL CASO - Ordinanza di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis e figlio di coppia omogenitoriale
Si può trascrivere l’atto di nascita?

Questo ufficio ha ricevuto dal tribunale di Roma un’ordinanza di riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis, con cui si ingiunge all’ufficiale dello stato civile di procedere alla trascrizione degli atti di nascita dei ricorrenti (accertati discendenti di avo italiano), l’ultimo dei quali risulta figlio (minorenne) di una coppia omogenitoriale femminile. Considerato il divieto ad oggi per l’ordinamento giuridico italiano di trascrivere nascite relative a maternità surrogate, si chiede: a) prima di procedere alla trascrizione dell’atto di nascita del minore, l’ufficiale dello stato civile deve accertare il rapporto di filiazione con il genitore biologico italiano (e quindi richiedere una specifica documentazione di attestazione del parto); b) oppure, deve trascrivere direttamente l’atto di nascita richiesto dal giudice, assumendo che un siffatto accertamento sia stato già compiuto dal giudice italiano nel momento in cui ha emesso l’ordinanza di riconoscimento jure sanguinis in capo al minore, quale discendente diretto della madre (biologica e non intenzionale) cittadina italiana.

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Il decreto del Ministro dell’interno 18 ottobre 2022 (G.U. n. 269 del 17 novembre 2022) ha sancito l’avvio e il funzionamento di ANSC (Archivio Nazionale Stato Civile), tempi e modi per il passaggio dalla registrazione analogica e formazione cartacea dei registri di stato civile alla modalità completamente digitale.

Il D.M. 9 novembre 2020, aveva già disposto la riduzione del formato dei registri in A4, per una maggiore semplificazione operativa.

La tanto attesa digitalizzazione non modifica il contenuto e la sostanza degli atti, né riduce la responsabilità dell’ufficiale dello stato civile chiamato a svolgere un ruolo di particolare rilevanza per il quale occorre elevata professionalità.

Per poter affrontare correttamente le procedure e gli adempimenti che è chiamato a svolgere nel corso del proprio lavoro, ogni giorno più complesso, è necessario avere conoscenza dei principi fondamentali in materia di cittadinanza, filiazione, riconoscimento, adozione, diritto al nome, matrimonio, separazione e divorzio, unione civile, di quella parte cioè del codice civile che si occupa del diritto di famiglia.

Neppure possono essere trascurate le normative di diritto internazionale privato, i trattati e le convenzioni internazionali, le disposizioni di polizia mortuaria, ma anche la disciplina del procedimento amministrativo, le leggi speciali in materia di culti ammessi o disciplinati da intese.

A questo, occorre aggiungere anche il continuo apporto della giurisprudenza che sempre più di frequente interviene per delineare, ridefinire o ampliare istituti e concetti giuridici che l’ufficiale di stato civile è tenuto poi ad applicare, a volte direttamente, in prima persona.

Occorre cioè avere conoscenza di un quadro normativo e giurisprudenziale estremamente vasto e, oltretutto, in costante cambiamento ed evoluzione.

Il volume, unendo teoria e pratica, ha l’obiettivo di rappresentare, per l’ufficiale di stato civile, una guida per svolgere al meglio il lavoro quotidiano e raggiungere livelli di professionalità sempre più elevati.

Renzo Calvigioni
Già responsabile Servizi Demografici, esperto e docente Anusca, Direttore della Rivista “I Servizi Demografici”.

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Renzo Calvigioni, 2023, Maggioli Editore
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