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Trasferimenti di residenza
La rilevazione elaborata dall'ISTAT in merito alle iscrizioni e cancellazioni all'anagrafe per trasferimento di residenza, anni 2002 - 2022

L’ISTAT ha elaborato una serie di tavole statistiche in merito alle iscrizioni e cancellazioni all’anagrafe per trasferimento di residenza, anni 2002 – 2022.

La rilevazione

La rilevazione si basa su un modello amministrativo (APR.4) compilato a cura delle Anagrafi comunali o degli Uffici di Statistica dei Comuni. Il modello APR.4 è diviso in tre sezioni: iscrizione anagrafica, cancellazione anagrafica e notizie sulle persone. Nelle parti relative alla iscrizione e alla cancellazione anagrafica si ricavano le informazioni relative al provvedimento anagrafico (iscrizione da altro Comune, iscrizione dall’estero, cancellazione per l’estero), alla data di decorrenza del movimento migratorio, all’origine e alla destinazione dei flussi (Comuni italiani o Stati esteri nel caso di movimento con l’estero). La richiesta di trasferimento di residenza può essere presentata dai cittadini italiani e da quelli stranieri purché, nel caso di stranieri extracomunitari, in possesso di regolare permesso di soggiorno.

Le notizie sulle persone che trasferiscono la propria residenza riguardano: il sesso, la data di nascita, il Comune o lo Stato estero di nascita, lo stato civile, il titolo di studio, la condizione professionale, la posizione nella professione e la cittadinanza. Le Anagrafi comunali hanno l’obbligo di compilare il modello APR.4 per ogni individuo che intende trasferire la propria residenza presso un altro Comune italiano o presso un paese estero. Esse, inoltre, si avvalgono di questo strumento anche per le consuete operazioni di aggiustamento anagrafico (iscrizioni per ricomparsa o altri motivi/cancellazioni per irreperibilità o altri motivi) ai fini di garantire un corretto calcolo della popolazione residente.

L’introduzione della legge sui “Trasferimenti di residenza in tempo reale” (Legge n. 35 del 4/4/2012) ha modificato radicalmente il processo di formazione dell’atto amministrativo riducendo i tempi di lavorazione e le modalità di comunicazione tra soggetti coinvolti. La nuova norma impone la trasmissione telematica delle informazioni e una rapida lavorazione della richiesta di trasferimento di residenza. A partire dall’anno 2019 è stato avviato un processo di innovazione tecnologica e metodologica finalizzato alla produzione dei dati del bilancio demografico sulla base dei micro-dati di flusso della dinamica demografica (MIDEA_ANVIS). Attraverso il nuovo sistema di conteggio dei flussi migratori, i micro-dati sulle iscrizioni e cancellazioni anagrafiche sono coerenti con le corrispondenti poste aggregate del bilancio demografico a livello comunale, per sesso e cittadinanza. Il nuovo sistema di contabilità demografica, oltre ad essere funzionale all’adempimento dei regolamenti europei in materia di statistiche migratorie e demografiche, è strettamente connesso al processo di digitalizzazione centralizzata delle anagrafi (Anagrafe nazionale della popolazione residente – ANPR di cui è titolare il Ministero dell’interno) e al progetto Istat di Censimento permanente. Nel 2022 è stato completato il subentro dei Comuni nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).

La popolazione utilizzata per il calcolo dei tassi migratori è riferita al “Censimento permanente della popolazione” negli anni 2018, 2019, 2020. Per il periodo precedente si fa riferimento alla “Ricostruzione del bilancio demografico, anni 2002-2018”.

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