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Notifiche digitali: la piattaforma SEND
Tramite la piattaforma SEND, oltre 1.900 Comuni sono pronti a inviare in modo veloce, economico e sicuro comunicazioni a valore legale a cittadini e imprese

Sono 1.921 i Comuni che, grazie alle risorse PNRR, hanno completato con successo l’integrazione su SEND – Servizio Notifiche Digitali. Un risultato importante che ha permesso di raggiungere e superare ampiamente la milestone europea del PNRR di dicembre 2023, che prevedeva l’integrazione dei sistemi di notificazione di almeno 800 enti alla nuova piattaforma tecnologica nazionale. Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri prosegue così nel percorso di digitalizzazione delle notifiche di atti amministrativi.

Cos’è SEND

SEND, Servizio Notifiche Digitali (anche nota come Piattaforma Notifiche Digitali), nasce per innovare la comunicazione tra Stato e cittadini, sfruttando le opportunità del digitale per migliorare le possibilità di ricezione, gestione, controllo e conservazione delle comunicazioni a valore legale emesse dagli enti.

In particolare, SEND ha l’obiettivo di semplificare il processo di notificazione degli atti amministrativi verso cittadini e imprese, offrendo loro nuove opportunità per l’esercizio dei propri diritti e l’adempimento dei propri doveri con risparmio per la spesa pubblica, minori oneri di notifica per i destinatari ed un’esperienza utente più efficace. Grazie al nuovo servizio, i cittadini possono ricevere e consultare le comunicazioni delle PA aderenti in digitale dal proprio indirizzo PEC, accedendo online al sito di SEND o direttamente dall’app IO.

Per tutti coloro che non sono in possesso di un recapito digitale, o che non hanno effettuato l’accesso a SEND, sarà comunque previsto l’invio della raccomandata cartacea. In ogni caso, anche quando il destinatario riceve la comunicazione in formato cartaceo si tratta di un atto nativo digitale e depositato in digitale in piattaforma, con tutto ciò che ne consegue in termini di efficienza e sicurezza per le amministrazioni e i loro utenti.

>> Consulta il comunicato completo pubblicato sul sito del Dipartimento per la trasformazione digitale


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