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Assegno di inclusione: le Linee Guida per la definizione dei Patti per l’inclusione sociale
Approvate con decreto ministeriale n. 72 del 2 maggio 2024 le Linee guida per la definizione dei Patti per l’inclusione sociale

Attraverso il decreto ministeriale n. 72 del 2 maggio 2024 sono state approvate le Linee guida per la definizione dei Patti per l’inclusione sociale (PaIS).

Finalità delle Linee guida

Le Linee guida, in linea con le previsioni del decreto-legge n. 48 del 2023, forniscono agli operatori dei servizi sociali, dei centri per l’impiego e degli altri servizi territoriali che accompagnano i beneficiari dell’Assegno di inclusione (ADI), indicazioni e strumenti per la costruzione dei percorsi personalizzati di inclusione sociale e lavorativa, identificati attraverso l’analisi preliminare e la valutazione multidimensionale, sulla base dei bisogni del nucleo familiare nel suo complesso e dei singoli componenti. Questo documento ridefinisce le Linee guida precedentemente dedicate ai beneficiari del Reddito di inclusione, adattandole alla nuova misura dell’AdI.

Assegno di inclusione (AdI)
L’AdI prevede l’erogazione di un beneficio economico a favore dei nuclei familiari con disabilità, componenti minori o con almeno sessant’anni di età, o in condizione di svantaggio.

Modalità di richiesta e di erogazione
Il richiedente deve iscriversi al sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) e sottoscrivere un patto di attivazione digitale.
I nuclei familiari beneficiari sono tenuti a seguire un percorso personalizzato di inclusione sociale e, per alcuni componenti, lavorativa.

Valutazione multidimensionale dei bisogni
La valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare viene effettuata dai servizi per il contrasto alla povertà, comprendendo un’analisi preliminare e, se necessario, un quadro di analisi approfondito.

Obblighi dei beneficiari dell’AdI
Gli obblighi di partecipazione ai percorsi personalizzati non si applicano ai beneficiari già occupati, a coloro che frequentano un regolare corso di studio, ai beneficiari dell’AdI titolari di pensione diretta o con almeno sessant’anni di età, ai componenti con disabilità o patologie oncologiche, a coloro con carichi di cura, nonché a coloro inseriti nei percorsi relativi alla violenza di genere.

Sistema informativo e piattaforma digitale
Per agevolare l’attivazione dei percorsi personalizzati, è stato istituito il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) e la Piattaforma digitale per il Patto per l’inclusione sociale (GePI), che consente la gestione dei Patti per l’inclusione sociale da parte dei Comuni e degli Ambiti Territoriali Sociali.

Implementazione uniforme delle Linee guida
Le Linee guida offrono indicazioni per un’implementazione uniforme, rigorosa e flessibile nel territorio nazionale, al fine di sostenere i professionisti nel loro lavoro di supporto alle famiglie.

> Consulta il decreto ministeriale 2 maggio 2024, n. 72

PER APPROFONDIRE:

>> Assegno di inclusione: online il nuovo sito per gli operatori
>> Assegno di inclusione: i chiarimenti dell’INPS sulla gestione delle domande


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