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Assegno di inclusione: le nuove Linee guida sulle condizioni di svantaggio
Focus sulle linee di indirizzo per la presa in carico delle persone in condizioni di svantaggio. La registrazione del webinar ANCI e Ministero Lavoro su assegno di Inclusione

È stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il decreto n. 104 del 24 giugno 2024, che approva le Linee di indirizzo aggiornate riguardanti la presa in carico sociale integrata e il progetto personalizzato per la valutazione delle condizioni di svantaggio.

Il messaggio INPS

Inoltre, INPS ha recentemente pubblicato il messaggio n. 2380 del 26 giugno 2024 intitolato “Assegno di inclusione. Verifica della condizione di svantaggio e di inserimento nei programmi di cura e assistenza. Implementazioni del servizio di validazione delle certificazioni ADI per le Strutture sanitarie”.
Il messaggio fornisce alle strutture sanitarie indicazioni per verificare la condizione di svantaggio e l’inserimento nei programmi di cura e assistenza, illustrando le modalità di implementazione del servizio di validazione delle certificazioni ADI. INPS ha identificato un secondo livello di articolazione delle strutture sanitarie, per le quali è necessario verificare e validare le informazioni entro il 15 luglio 2024.
INPS raccomanda inoltre di abilitare tempestivamente gli operatori delle strutture sanitarie di primo e secondo livello per le necessarie attività di verifica, seguendo le procedure definite nel messaggio.

Il contenuto delle Linee guida

Le linee di indirizzo aggiornano e integrano quelle approvate con il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 29 dicembre 2023, n. 160, che stabilivano gli elementi fondamentali per la presa in carico sociale integrata e il progetto personalizzato per le persone in condizioni di svantaggio, ai fini dell’accesso all’Assegno di Inclusione (ADI). Queste linee sono definite ai sensi dell’articolo 3, comma 8, del decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 154 del 13 dicembre 2023, che definisce le persone in condizioni di svantaggio.

Per l’accesso all’ADI e la determinazione del beneficio, è rilevante la presenza di componenti in condizioni di svantaggio inseriti in programmi di cura e assistenza certificati dalla pubblica amministrazione. Le seguenti indicazioni non si applicano ai componenti del nucleo familiare beneficiario dell’ADI già tutelati (minorenni, persone di età pari o superiore a 60 anni o con disabilità) o all’eventuale unico adulto componente aggiuntivo, poiché la loro condizione di svantaggio non influisce sul beneficio spettante.

Le categorie di persone in condizione di svantaggio sono:
a. Persone con disturbi mentali seguite dai servizi sociosanitari, compresi gli ex degenti di ospedali psichiatrici.
b. Persone seguite dai servizi sociosanitari o sociali, con disabilità fisica, psichica o sensoriale certificata non inferiore al 46%, che necessitano di cure domiciliari integrate.
c. Persone con dipendenze patologiche (alcol, gioco, abuso di sostanze) inserite in programmi di riabilitazione e cura non residenziali.
d. Vittime di tratta seguite dai servizi sociali o sociosanitari.
e. Vittime di violenza di genere seguite dai servizi sociali o sociosanitari, in presenza di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria o inserite in centri antiviolenza.
f. Ex detenuti, considerati svantaggiati per il primo anno successivo alla pena, e persone ammesse a misure alternative alla detenzione, seguite dagli Uffici per l’Esecuzione Penale Esterna.
g. Persone con specifiche fragilità sociali inserite in strutture di accoglienza o in programmi di emergenza alloggiativa.
h. Persone senza dimora o in condizioni di povertà estrema, seguite dai servizi sociali territoriali, anche in collaborazione con enti del Terzo Settore.
i. Neomaggiorenni (18-21 anni) fuori dalla famiglia di origine su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, seguiti dai servizi sociali o sociosanitari.

Per beneficiare dell’Assegno di Inclusione, la condizione di svantaggio deve essere collegata agli obiettivi e alla durata degli interventi previsti nel percorso di accompagnamento verso l’autonomia o nel Progetto di assistenza individuale. La sola valutazione preliminare delle condizioni di bisogno o un progetto di assistenza economica non sono sufficienti per qualificare i componenti del nucleo familiare come in condizioni di svantaggio.

Il webinar

Si è tenuto l’11 luglio il webinar “Assegno di Inclusione: Linee di indirizzo aggiornate sulla presa in carico e il progetto personalizzato per le persone in condizioni di svantaggio”.
Organizzato da ANCI in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con il supporto della Banca Mondiale l’incontro è dedicato alla presentazione del decreto n. 104/2024, che approva le Linee di indirizzo aggiornate sugli elementi fondanti la presa in carico e il progetto personalizzato rivolti alle persone in condizioni di svantaggio che aggiornano e integrano le precedenti Linee di indirizzo, approvate con dm n. 160 del 29 dicembre 2023.

> Consulta le Linee guida aggiornate

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