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IL CASO - Estratto internazionale di nascita emesso in Spagna con indicato: progenitore A e progenitore B. Come si procede?
Per quanto riguarda l’attribuzione del cognome è possibile lasciare il cognome deciso dai genitori (cognome paterno e solo primo materno)?

Abbiamo ricevuto dall’Ambasciata Italiana a Madrid modello internazionale (Convenzione di Vienna) per la trascrizione della nascita di una bambina figlia di padre italiano e madre cubana, entrambi residenti in Spagna. Il modello internazionale è stato modificato dallo Stato spagnolo, ovvero al punto 8 e al punto 9 invece di padre e madre è stato inserito “progenitore A” e progenitore B”. L’estratto internazionale è privo di timbro e firma (viene inviato in formato digitale). La mamma è di nazionalità cubana con cognome “A B”, il papà (cittadino iscritto all’aire) è italiano con cognome “C”. Alla minore (in possesso di sola cittadinanza italiana) è stato attribuito il cognome “C A”, ovvero unico cognome paterno e primo cognome materno. Sentito il consolato mezzo mail, la risposta è stata che il modello è stato modificato dai Registri Civili Spagnoli che ora emettono gli estratti plurilingue solo così. Anche per quanto riguarda l’emissione in forma solo digitale ci ribadiscono che nascono digitali e non è possibile riceverli in forma diversa. Per quanto riguarda l’attribuzione del cognome invece si chiede se è possibile lasciare il cognome deciso dai genitori (Cognome paterno e solo primo materno).

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Il decreto del Ministro dell’interno 18 ottobre 2022 (G.U. n. 269 del 17 novembre 2022) ha sancito l’avvio e il funzionamento di ANSC (Archivio Nazionale Stato Civile), tempi e modi per il passaggio dalla registrazione analogica e formazione cartacea dei registri di stato civile alla modalità completamente digitale.

Il D.M. 9 novembre 2020, aveva già disposto la riduzione del formato dei registri in A4, per una maggiore semplificazione operativa.

La tanto attesa digitalizzazione non modifica il contenuto e la sostanza degli atti, né riduce la responsabilità dell’ufficiale dello stato civile chiamato a svolgere un ruolo di particolare rilevanza per il quale occorre elevata professionalità.

Per poter affrontare correttamente le procedure e gli adempimenti che è chiamato a svolgere nel corso del proprio lavoro, ogni giorno più complesso, è necessario avere conoscenza dei principi fondamentali in materia di cittadinanza, filiazione, riconoscimento, adozione, diritto al nome, matrimonio, separazione e divorzio, unione civile, di quella parte cioè del codice civile che si occupa del diritto di famiglia.

Neppure possono essere trascurate le normative di diritto internazionale privato, i trattati e le convenzioni internazionali, le disposizioni di polizia mortuaria, ma anche la disciplina del procedimento amministrativo, le leggi speciali in materia di culti ammessi o disciplinati da intese.

A questo, occorre aggiungere anche il continuo apporto della giurisprudenza che sempre più di frequente interviene per delineare, ridefinire o ampliare istituti e concetti giuridici che l’ufficiale di stato civile è tenuto poi ad applicare, a volte direttamente, in prima persona.

Occorre cioè avere conoscenza di un quadro normativo e giurisprudenziale estremamente vasto e, oltretutto, in costante cambiamento ed evoluzione.

Il volume, unendo teoria e pratica, ha l’obiettivo di rappresentare, per l’ufficiale di stato civile, una guida per svolgere al meglio il lavoro quotidiano e raggiungere livelli di professionalità sempre più elevati.

Renzo Calvigioni
Già responsabile Servizi Demografici, esperto e docente Anusca, Direttore della Rivista “I Servizi Demografici”.

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Renzo Calvigioni, 2023, Maggioli Editore
79.00 €

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