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Nuova legge sulle politiche sociali e il terzo settore
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 4 luglio 2024, n. 104 "Disposizioni in materia di politiche sociali e di enti del Terzo settore". Un passo avanti per l'inclusione sociale, la tutela dei minori e il rafforzamento del no-profit

E’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 168 del 19 luglio la legge 4 luglio 2024, n. 104 che ha apportato significative modifiche alle politiche sociali e alle normative riguardanti il Terzo settore. Questo provvedimento introduce importanti innovazioni per migliorare l’inclusione sociale, la tutela dei minori e la gestione degli enti no-profit. Ecco un’analisi delle principali disposizioni.

Una delle principali novità riguarda l’estensione delle deroghe ai vincoli per le assunzioni di assistenti sociali, ora applicabili anche alle forme associative comunali. Questo cambiamento mira a rafforzare i servizi sociali locali, migliorando la capacità di risposta alle esigenze delle comunità.

Viene istituito un Tavolo nazionale di lavoro, composto da rappresentanti di vari ministeri, enti e associazioni, con l’obiettivo di monitorare e valutare gli interventi di integrazione e inclusione sociale per i minori fuori famiglia e i neomaggiorenni in prosieguo amministrativo. Questo organismo avrà il compito di redigere una relazione annuale specifica sulle comunità familiari che accolgono minori, fornendo un quadro dettagliato e aggiornato della situazione.

Il 9 aprile viene proclamato Giornata nazionale dell’ascolto dei minori, una data dedicata a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’ascolto dei minori per la tutela dei loro diritti. Verranno promosse iniziative nelle scuole e campagne pubblicitarie nazionali, senza costi aggiuntivi per la finanza pubblica.

La legge apporta numerose modifiche al codice del Terzo Settore, tra cui aggiornamenti sulla rendicontazione, bilancio, partecipazione elettronica alle assemblee e requisiti di iscrizione nel Registro unico nazionale. Vengono introdotte previsioni specifiche per le associazioni legate all’ordinamento militare e ONLUS, adattando la normativa alle loro particolari esigenze.

Un’altra importante disposizione riguarda la modifica della quota di destinazione degli utili delle imprese sociali, orientando maggiormente le risorse verso finalità sociali. Inoltre, è prevista l’estinzione della Fondazione Italia sociale entro sessanta giorni, con un conseguente riassetto delle risorse e delle competenze.

Gli enti del Terzo settore saranno esonerati dal regime di responsabilità solidale in materia di imposta sulle successioni e donazioni, una misura che allevierà notevolmente il carico burocratico. Inoltre, questi enti e le persone giuridiche private senza scopo di lucro saranno dispensati dagli obblighi di sigilli e inventario dei beni ereditari, previa garanzia per i debiti ereditari.

Questa legge rappresenta un passo avanti significativo nel rafforzamento delle politiche sociali e del Terzo settore in Italia, puntando a una maggiore inclusione, trasparenza e efficienza nella gestione delle risorse destinate al welfare e al no-profit.


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