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PEC, trasmissione atti dall'estero e possibili) indirizzi non corretti.

Con la circolare n. 7 del 10/3/2011, il MIN ritorna sulla trasmissione, via PEC, degli atti di stato civile da parte dei consolati, non affrontando minimamente la questione di fondo, cioè l’esigenza (almeno, in un contesto di coerenze) che vengano attuate le disposizioni dell’art. 10, 2 RSC, ma piuttosto ponendo l’attenzione sulla correttezza degli indirizzi di PEC dei comuni. Forse, non guasta che, intanto, si affrontino questi aspetti, apparentemente solo materiali, dato che è del tutto opportuno ed utile che la futura attuazione delle norme testé citate (e se quando siano emanate) non debba essere condizionata a aspetti, spesso di ordine “materiale” di tal fatta, ma va osservato come le “lamentale” da parte di uffici all’estero del MAE ricordino altre nelle quali tali uffici all’estero si lamentavano del fatto che, nei “loro” orari d’ufficio, non trovavano persone nei comuni che rispondessero al telefono, situazione fisiologica se si tengano conto dei fusi orari, e che potrebbe trovare soluzione solo se si ipotizzasse che tanto gli uni che gli altri uffici dovessero assicurare funzionalità “24H – 7×7 “, ipotesi, evidentemente, improponibile.
Per altro, la questione degli indirizzi PEC merita di essere affrontata, non solo per la loro correttezza formale (dal punto di vista informatico), ma anche per la considerazione, perfino del tutto ovvia, per cui l’esattezza degli indirizzi è aspetto essenziale.
Ma le lamentele sollevate, non possono trascurare le situazioni nei singoli comuni, in alcuni dei quali le caselle di PEC sono state distribuite perfino con eccessiva larghezza, mentre in altri (a volte per motivazioni di bilancio, ma anche di differenti “sensibilità” ed “attenzioni” (.) assegnate solo ad alcuni uffici, a volte sull’assunto che ne dovesse essere dotato solo l’ufficio ricevente (protocollo), senza specializzazioni per materia, giungendo di seguito ad adottare soluzione differenti.
Spesso, si sottovalutano le “visioni personali” che sono o possono essere presenti nelle singole realtà.


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