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Riconoscimento del figlio

Se da un canto l’azione di impugnazione del riconoscimento del figlio per difetto di veridicità postula, a norma dell’art. 263 c.c. , la dimostrazione dell’assoluta impossibilità che il soggetto, che abbia inizialmente compiuto il riconoscimento, sia, in realtà, il padre biologico del soggetto riconosciuto come figlio (Cassazione civile, n. 4462 del 2003; n. 17095 del 2013), dall’altro il rifiuto ingiustificato della parte convenuta di sottoporsi agli esami ematologici può essere liberamente valutato dal giudice ai sensi dell’art. 116 c.p.c..

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