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Fascia di rispetto cimiteriale – distanza minima – pianificazione urbanistica

Il limite ordinario della stessa resta sempre 200 metri, essendo previsto “ex lege” non solo per esigenze igienico sanitarie, ma anche per consentire futuri ampliamenti cimiteriali; ampliamenti che sarebbero invece preclusi se il centro abitato si avvicinasse eccessivamente. L’amministrazione comunale non ha, quindi, il potere di stabilire, attraverso propri atti pianificatori, fasce di rispetto ordinarie inferiori tale limite; fasce che legittimerebbero così interventi edilizi indeterminati e realizzabili “de futuro” entro la distanza compresa tra i 50 e 200 metri dal cimitero. Possono solo essere concesse deroghe “una tantum” in relazione agli specifici interventi contemplati dai commi 4 e 5 dell’art. 338 del R.D. n. 1265/1934 e qualora sussistano i relativi presupposti.

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