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Richiesta di concessione della cittadinanza italiana – Richiedente con precedenti penali – Valutazione complessiva della personalità – necessità – sussiste

Va dichiarata la legittimità del provvedimento di rigetto della richiesta di concessione della cittadinanza italiana ex art. 9, comma 1, lettera f), della legge n. 91 del 1992,laddove il richiedente risulti condannato per gravi reati, che dimostrano la mancata integrazione del medesimo nel tessuto sociale dello Stato italiano. In effetti, rispetto alla cittadinanza italiana non sussiste un diritto al suo conseguimento, in presenza delle condizioni stabilite ex lege, salvo che si tratti della diversa ipotesi di richiesta di cittadinanza per matrimonio. Deve, infatti, affermarsi che sussiste un’amplissima discrezionalità nella valutazione della personalità del richiedente, che non può limitarsi a vagliare le mere condanne, dovendo estendersi ad una valutazione comunque delle condotte tenute.

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