STATO CIVILE - Trascrizione di atti di stato civile formati all’estero relativi a cittadini italiani
I requisiti sostanziali per gli atti di nascita e riconoscimentoL’art. 15 del d.P.R. 396/2000, al primo comma, prevede che le dichiarazioni di nascita e di morte che riguardano cittadini italiani siano rese dinanzi alla nostra autorità consolare all’estero: subito dopo, al secondo comma, riconosce che le stesse dichiarazioni debbano essere fatte dinanzi alle competenti autorità locali, se questo risulti imposto dalla legge del luogo. È facile ipotizzare che l’obbligo di rendere le dichiarazioni suddette alle autorità locali sia vigente nella maggior parte del Paesi stranieri, in quanto è da ritenersi che un sistema di registrazione degli eventi nascita e morte, imposto dalla normativa locale, sia definito ed operante: di conseguenza, tale modalità di registrazione dovrebbe costituire la procedura preminente, mentre la denuncia resa direttamente alla nostra autorità consolare dovrebbe rappresentare ipotesi eccezionale in quei Paesi dove manchi o non sia disponibile una qualsiasi forma di registrazione da parte dell’autorità locale.
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Manuale operativo per lo stato civile. Regolamento e procedure
Il decreto del Ministro dell’interno 18 ottobre 2022 (G.U. n. 269 del 17 novembre 2022) ha sancito l’avvio e il funzionamento di ANSC (Archivio Nazionale Stato Civile), tempi e modi per il passaggio dalla registrazione analogica e formazione cartacea dei registri di stato civile alla modalità completamente digitale.
Il D.M. 9 novembre 2020, aveva già disposto la riduzione del formato dei registri in A4, per una maggiore semplificazione operativa.
La tanto attesa digitalizzazione non modifica il contenuto e la sostanza degli atti, né riduce la responsabilità dell’ufficiale dello stato civile chiamato a svolgere un ruolo di particolare rilevanza per il quale occorre elevata professionalità.
Per poter affrontare correttamente le procedure e gli adempimenti che è chiamato a svolgere nel corso del proprio lavoro, ogni giorno più complesso, è necessario avere conoscenza dei principi fondamentali in materia di cittadinanza, filiazione, riconoscimento, adozione, diritto al nome, matrimonio, separazione e divorzio, unione civile, di quella parte cioè del codice civile che si occupa del diritto di famiglia.
Neppure possono essere trascurate le normative di diritto internazionale privato, i trattati e le convenzioni internazionali, le disposizioni di polizia mortuaria, ma anche la disciplina del procedimento amministrativo, le leggi speciali in materia di culti ammessi o disciplinati da intese.
A questo, occorre aggiungere anche il continuo apporto della giurisprudenza che sempre più di frequente interviene per delineare, ridefinire o ampliare istituti e concetti giuridici che l’ufficiale di stato civile è tenuto poi ad applicare, a volte direttamente, in prima persona.
Occorre cioè avere conoscenza di un quadro normativo e giurisprudenziale estremamente vasto e, oltretutto, in costante cambiamento ed evoluzione.
Il volume, unendo teoria e pratica, ha l’obiettivo di rappresentare, per l’ufficiale di stato civile, una guida per svolgere al meglio il lavoro quotidiano e raggiungere livelli di professionalità sempre più elevati.
Renzo Calvigioni
Già responsabile Servizi Demografici, esperto e docente Anusca, Direttore della Rivista “I Servizi Demografici”.
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