DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA - Autocertificazione per i privati, bene ma non benissimo …

L’ultima tappa del percorso di rafforzamento dell’istituto dell’autocertificazione si è registrata con la legge n. 120/2020, di conversione del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 (cosiddetto “decreto semplificazioni”)

Approfondimento di W. Damiani

Il decreto semplificazioni del 2020 ha introdotto un obbligo generalizzato per i soggetti privati di accettare le dichiarazioni sostitutive presentate dai cittadini?

L’ultima tappa del percorso di rafforzamento dell’istituto dell’autocertificazione nel nostro ordinamento si è registrata con la legge di conversione (legge 11 settembre 2020, n. 120) del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 (cosiddetto “decreto semplificazioni”).
L’articolo 30-bis del citato decreto legge, introdotto in fase di conversione, ha infatti modificato l’articolo 2 del d.P.R. n. 445/2000 e di fatto ha esteso anche ai soggetti privati l’applicazione delle norme del testo unico che regolano la produzione e la presentazione di atti e documenti.
Prima della modifica normativa la disciplina era rivolta (oltre alle pubbliche amministrazioni e ai gestori di pubblici servizi) ai soggetti privati, solo nel caso in cui questi vi consentissero. In sostanza mentre prima la norma demandava alla discrezionalità del soggetto privato la scelta di avvalersi delle norme di semplificazione previste dal d.P.R. n. 445/2000, oggi per effetto della legge n. 120/2020 l’applicazione di tali disposizioni diviene la regola anche per i privati.

> CONTINUA A LEGGERE L’ARTICOLO

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *