Alcuni referendum popolari

Alcuni referendum popolari

Il 24/2/2014 sono state presentate alcune dichiarazioni previste per le richieste di referendum popolare.
La 1^  sul quesito: «Volete Voi che sia abrogato:
– il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equita’ e il consolidamento dei conti pubblici”, convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, nel testo risultante per effetto di modificazioni e integrazioni successive, limitatamente all’articolo 24?
»;
la 2^  sul quesito: «Volete Voi che sia abrogato:
– il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, nel testo risultante per effetto delle modificazioni introdotte dall’articolo 7 della legge 6 agosto 2013, n. 97, recante “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013”, limitatamente alle seguenti parti: articolo 38, comma 1, limitatamente alle parole: “e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente”;
– articolo 38, comma 3-bis: “3-bis. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 si applicano ai cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria.”?
»;
la 3^  sul quesito: «Volete Voi che siano abrogati:
– il regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, recante “Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza”, nel testo risultante per effetto di successive modificazioni ed integrazioni limitatamente alle seguenti parti: articolo 1, comma 4, limitatamente alle parole: “dal prefetto e”; articolo 2;
– la legge 1° aprile 1981, n. 121, recante “Nuovo ordinamento dell’Amministrazione della pubblica sicurezza”, limitatamente all’articolo 13;
– il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante “Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”, nel testo risultante per effetto di successive modificazioni ed integrazioni, limitatamente all’articolo 11;
– la legge 5 giugno 2003, n. 131, recante “Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento della Repubblica alla L. Cost. 18 ottobre 2001, n. 3”, limitatamente all’articolo 10;
– il decreto del Presidente della Repubblica 3 aprile 2006, n. 180, recante “Regolamento recante disposizioni in materia di Prefetture-Uffici territoriali del Governo, in attuazione dell’articolo 11 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni”;

– il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonche’ misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario”, convertito, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 7 agosto 2012, n. 135, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, limitatamente all’articolo 10?
» . Questo ultimo, nella soistanza, richiama altro referendum popolare per il quale la dichiarazione di “avvio del procedimento” era stata presentata il 12/2/2014 da soggetti riconducibili al medesimo contesto.

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