Concessione cimiteriale perpetua
Concessione cimiteriale perpetuaT.A.R. Toscana, sez. I, 24 marzo 2015, n. 462
Concessione cimiteriale perpetua – contrasto con la natura demaniale del cimitero – provvedimento di revoca – legittimità – va dichiarata.
Va ritenuto legittimo l’atto di revoca delle concessioni perpetue e la norma del regolamento comunale presupposta, non potendosi configurare atti dispositivi, in via amministrativa, senza limiti di tempo a carico di elementi del demanio pubblico. Invero, la natura demaniale dei cimiteri (sancita dall’art. 842, comma 3, cod. civ.) contrasta con la perpetuità delle concessioni cimiteriali; questa, infatti, finirebbe per occultare un vero e proprio diritto di proprietà sul bene demaniale (cimitero), che per sua natura è un bene pubblico, destinato a vantaggio dell’intera collettività. Ne consegue che l’utilizzo di tale bene in favore di alcuni soggetti (che è ciò che si verifica attraverso una concessione di loculi) deve necessariamente essere temporalmente limitato (anche stabilendo una durata prolungata nel tempo e rinnovabile alla scadenza), venendo altrimenti contraddetta la sua ontologica finalità pubblica, alla quale il bene verrebbe definitivamente sottratto (T.A.R. Sicilia Palermo, Sez. III, 2 dicembre 2013, n. 2341).
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