STATO CIVILE - IL CASO – Dichiarazione di acquisto cittadinanza inviata per posta – Inaccoglibilità

Richiedente destinatario di un provvedimento di revoca del permesso di soggiorno per “soggiornanti di lungo periodo” e assenza dal territorio nazionale. Come ci si deve comportare?

È pervenuta al protocollo del nostro Ente, in data 17.12.2018, la richiesta da parte di un cittadino tunisino di rendere dichiarazione di cittadinanza ai sensi dell’art. 4, comma 2 della legge n. 91/1992.
Il richiedente è nato in Italia il 6.1.2000 ed è sempre stato formalmente residente in Italia (con continuità del permesso di soggiorno fino al momento del deposito della richiesta presso in nostro Ente). Nel corso dell’istruttoria, però, l’ufficio scrivente apprendeva che il richiedente risultava destinatario di un provvedimento di revoca del permesso di soggiorno per “soggiornanti di lungo periodo” (emesso in data 18.1.2019 che non è stato possibile notificare per assenza del destinatario). Da un controllo effettuato dalla Polizia di frontiera emergeva la sua assenza dal territorio nazionale dal 23.9.2015.
Chiediamo come dobbiamo comportarci di fronte a questa situazione e se la stessa inficia l’acquisto della cittadinanza a seguito della sua dichiarazione, oppure se dobbiamo considerare sospeso il procedimento di cittadinanza in attesa di conclusione della questione relativa al permesso di soggiorno, visto che:
1) da verbale di sommarie informazioni acquisite dal padre dovrebbe rientrare in Italia nel corso del mese corrente;
2) l’interessato potrebbe richiedere un permesso di soggiorno ad altro titolo oppure proporre ricorso (a notifica avvenuta).

>> Leggi la risposta dei nostri esperti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *