STATO CIVILE - IL CASO – Matrimonio per procura celebrato all’estero

Una cittadina marocchina, ora diventata italiana, ci ha presentato, per la trascrizione, il suo atto di matrimonio contratto in Marocco, dopo l’acquisto della cittadinanza italiana, con un cittadino marocchino là residente.
Il matrimonio è stato celebrato per procura, per quanto riguarda la sposa. Trattandosi di matrimonio celebrato ora che la sposa è italiana, si chiede se è possibile procedere alla trascrizione dell’atto di matrimonio, considerando il matrimonio valido se tale è considerato dalla legge dello Stato di celebrazione, ai sensi
dell’art. 28 della legge 218/1995.
In caso affermativo, dall’esame dell’atto si sono riscontrati degli errori nel nome e nel luogo di nascita della sposa. La stessa ci ha anche presentato una sentenza di rettificazione del Tribunale marocchino, ma essendo nata in Italia, si chiede altresì se procedere con una correzione, ai sensi dell’art. 98, sulla base dell’atto di nascita o della sentenza marocchina.

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