STATO CIVILE - IL CASO – Riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis – Atto di nascita non regolare

Si chiede un parere sulla correttezza dell’atto di nascita del richiedente e se sia possibile integrarlo con la dichiarazione di consenso al riconoscimento da parte dell’interessato, ormai ultraquattordicenne

Abbiamo iscritto in anagrafe un cittadino argentino maggiorenne che ha contestualmente presentato la documentazione per il riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis. La pratica anagrafica è conclusa positivamente. Dopo l’arrivo dell’attestazione consolare prevista dalla circolare ministeriale K.28.1 del 8 aprile 1991, l’ufficiale di stato civile ha emesso il provvedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis. L’ufficiale d’anagrafe non ha ancora modificato i dati anagrafici perché arrivati alla trascrizione dell’atto di nascita del richiedente abbiamo notato che la madre ha fatto la dichiarazione di nascita senza menzionare il padre. Con atto successivo il padre (è lui che trasmette la cittadinanza al figlio) ha riconosciuto il figlio, ma non si evince l’intervento della madre che per prima lo aveva riconosciuto. Si chiede quindi un parere sulla correttezza dell’atto di nascita del richiedente e se sia possibile integrarlo con la dichiarazione di consenso al riconoscimento da parte dell’interessato, ormai ultraquattordicenne.
Se l’atto di nascita non fosse sanabile qual è la procedura amministrativa per annullare in autotutela il provvedimento dell’ufficiale di stato civile che attesta il possesso dei requisiti per lo jure sanguinis?
Va inviato all’interessato un preavviso di diniego dove si danno 10 giorni per intervenire nel procedimento con quale documentazione possibile?
E se l’interessato non interviene nei dieci giorni dal ricevimento del preavviso di diniego, come si chiude il procedimento: con un provvedimento negativo dell’USC che vale come rifiuto (e contro il quale l’interessato può ricorrere in tribunale) oppure si tratta di provvedimento amministrativo con possibilità di ricorso a chi?

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Marina Caliaro
Istruttore direttivo amministrativo presso i Servizi Demografici e cimiteriali del Comune di Padova; esperto e docente Anusca.
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Già responsabile Servizi Demografici, Direttore della rivista “I Servizi Demografici”; esperto e docente Anusca.

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