CITTADINI STRANIERI - Immigrati, permessi umanitari 180 giorni di proroga ai tunisini

Ancora centottanta giorni di ossigeno: undicimila tunisini salvati dalla clandestinità. Il premier Mario Monti ha prorogato di sei mesi i loro permessi di soggiorno umanitari scaduti ad aprile. E così resteranno alla luce del sole, almeno fino alla prossima proroga. Non solo. Nelle stesse ore il governo ha visto approvata dalla commissione Lavoro del Senato la sua riforma dei permessi per attesa occupazione: gli immigrati che hanno perso il lavoro avranno ora un anno di tempo (e non più solo sei mesi) per trovarne un altro.

I permessi umanitari. Di fronte all’emergenza sbarchi, il 7 aprile 2011 Silvio Berlusconi aveva firmato un decreto per concedere permessi temporanei ai “cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa affluiti nel territorio nazionale dal 1° gennaio 2011 alla mezzanotte del 5 aprile 2011”. Quanti documenti erano stati concessi? Stando alla Protezione civile circa 11mila. Il punto è un altro: il decreto stabiliva la durata dei permessi in sei mesi. Poco prima della loro scadenza il governo aveva provveduto al loro rinnovo per altri sei mesi. E così, passato un anno, i permessi erano tutti scaduti e i loro titolari trasformati in irregolari, come denunciato da Repubblica.it.

Il decreto di Monti. La Protezione civile, contattata da Repubblica un mese fa, aveva spiegato che nel suo Piano di accoglienza rimanevano “ancora 480 tunisini, tutti con i permessi scaduti, in attesa delle determinazioni del ministero dell’Interno”. Si arriva così ad oggi: con decreto del presidente del Consiglio (del 15 maggio scorso, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21-5-2012) “si proroga di ulteriore sei mesi la durata dei permessi di soggiorno rilasciati per  motivi umanitari”.

I permessi per attesa occupazione. Intanto la commissione Lavoro del Senato ha approvato senza modifiche l’art.58 del ddl di riforma del mercato del lavoro che allunga da 6 mesi a un anno i permessi di soggiorno per i lavoratori immigrati che siano rimasti senza lavoro. Inoltre, se l’ex lavoratore beneficia degli  ammortizzatori sociali per un periodo più lungo, il permesso proseguirà fino alla fine della prestazione di sostegno.  La norma ha avuto l’ok della commissione, unici voti contrari quelli della Lega.

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