CITTADINI STRANIERI - Impiego di cittadini di Paesi terzi con soggiorno irregolare

Dal sito del Governo, si riporta la news del 16 aprile 2012

Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 17,45 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti.
Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.
Il Consiglio ha approvato il disegno di legge sulla delega fiscale per dare maggiore certezza al sistema tributario, migliorare i rapporti con i contribuenti e proseguire nel contrasto all’evasione fiscale. Il Consiglio ha poi approvato la presentazione di un emendamento parlamentare contenente le misure per l’annullamento della procedura di gara – nota come beauty contest – per l’uso efficiente e la valorizzazione economica dello spettro radio. Il Consiglio ha inoltre approvato due provvedimenti: le sanzioni a carico dei datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare e le misure di promozione del turismo e dell’internazionalizzazione delle imprese (attraverso la riorganizzazione dell’ENIT e la disciplina dell’Agenzia per la promozione all’estero delle nostre imprese).

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C – impiego di cittadini di Paesi terzi con soggiorno irregolare
Il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri riguarda le sanzioni a carico dei datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. Si tratta di un decreto che recepisce una direttiva comunitaria del 2009 e va ad integrare le previsioni del ‘Testo unico dell’immigrazione del 1998.
Il nuovo regime sanzionatorio prevede che il datore di lavoro che sia stato condannato, anche con sentenza non definitiva, per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, di reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o alla sfruttamento della prostituzione, o di minori da impiegare in attività illecita, di intermediazione illecita, di sfruttamento del lavoro o di assunzione di lavoratori privi di permesso di soggiorno ovvero con permesso scaduto, non potrà poi ottenere il nulla osta a successive attività imprenditoriali.
Al fine di favorire l’emersione degli illeciti si prevede, per le sole ipotesi di particolare sfruttamento lavorativo, che lo straniero che presenta denuncia o coopera nel procedimento penale possa ottenere, a talune condizioni, il rilascio di un permesso di soggiorno di durata temporanea (correlata alla durata del procedimento penale).
Viene, inoltre, previsto un efficace sistema di sanzioni pecuniarie che vanno a colpire anche le persone giuridiche le quali si siano avvantaggiate ricorrendo all’impiego di cittadini stranieri il cui soggiorno è irregolare.
Si prevede infine una programmazione annuale dell’attività di vigilanza sui luoghi di lavoro e la comunicazione annuale da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, alla Commissione europea, del numero totale di ispezioni effettuate l’anno precedente e dei risultati delle stesse.
Lo sche ma di decreto, approvato in via preliminare, sarà inviato al parere delle Commissioni parlamentari.

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