ANAGRAFE- CITTADINI STRANIERI - Iscrizione anagrafica per riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis (parte 1)

Riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis a stranieri che presentano istanza nel Comune di residenza

Premessa

Nella varietà dei procedimenti di competenza dei servizi demografici, ve n’è sicuramente uno che spicca, soprattutto negli ultimi anni, per complessità e aspetti controversi: stiamo parlando del riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis a stranieri che presentano istanza nel Comune di residenza. Si tratta di una procedura estremamente agevolata dal Ministero dell’Interno con alcune circolari degli anni ’90, di cui poi si dirà, e che tuttavia è stata oggetto di abusi, distorsioni e – purtroppo – persino di illeciti penali oggetto più volte di attenzione della magistratura. Quella che da una lettura delle indicazioni ministeriali può apparire come un’iscrizione anagrafica estremamente semplice, in realtà spesso si scontra con aspetti giuridici assolutamente delicati, dalla verifica della regolarità del soggiorno al requisito cruciale della dimora abituale, che l’ufficiale d’anagrafe è tenuto a perseguire sempre e comunque. In questo approfondimento riassumeremo gli aspetti operativi della gestione di tali procedimenti in ambito esclusivamente anagrafico

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