STATO CIVILE - La formazione degli atti di morte in casi particolari di decesso (1 parte)

A volte si possono presentare delle situazioni che, per la loro particolarità, richiedono una procedura ben precisa per la formazione degli atti di morte, una procedura diversa rispetto a quella prevista in via ordinaria dall’articolo 72 del vigente Regolamento di Stato Civile

Approfondimento di F. Comoglio

Tratto dall’articolo di Felicina Comoglio, La formazione degli atti di morte in casi particolari di decesso, pubblicato sulla rivista I Servizi Demografici  n. 7-8/2019,  pag. 33

A volte si possono presentare delle situazioni che, per la loro particolarità, richiedono una procedura ben precisa per la formazione degli atti di morte, una procedura diversa rispetto a quella prevista in via ordinaria dall’articolo 72 del vigente Regolamento di Stato Civile, con adempimenti ben definiti per l’Ufficiale dello stato civile. La particolarità può derivare, ad esempio, dalla modalità con cui è avvenuto il decesso (morte per causa violenta, morte presunta, commorienza…), oppure dal luogo in cui il decesso è avvenuto (aereo, nave, treno…).
Vediamo alcuni casi…

Morte violenta

È la fattispecie in cui il decesso avviene in seguito ad un fatto violento, rilevabile dalla presenza sul cadavere di ferite o traumi, anche non necessariamente dovuti ad ipotesi di reato come, ad esempio, un infortunio o un incidente che si può verificare in qualunque luogo, presso luoghi di lavoro o private abitazioni.
Il Regolamento di Stato Civile tratta queste situazioni all’art. 77, stabilendo che, “quando risultano segni o indizi di morte violenta, o vi è ragione di sospettarla per altre circostanze, non si può inumare, tumulare o cremare il cadavere se non dopo che il magistrato o l’ufficiale di polizia giudiziaria, assistito da un medico, ha redatto il processo verbale sullo stato del cadavere, sulle circostanze relative alla morte e sulle notizie che ha potuto raccogliere circa il nome e il cognome, il luogo e la data di nascita e la residenza del defunto”.

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