STATO CIVILE - L’applicazione dell’imposta di bollo nello stato civile (1 parte)

La corretta applicazione dell’imposta di bollo in relazione ad alcune casistiche specifiche che si verificano nell’ambito degli adempimenti previsti dall’ordinamento di stato civile

Approfondimento di R. Minardi, L. Palmieri

Imposta di bollo e stato civile: due mondi paralleli che sono coesistiti per lungo tempo, quasi indipendentemente l’uno dall’altro, tranne rare e ben codificate eccezioni, fra le quali, una delle più note è l’assoggettamento ad imposta di bollo dell’atto di pubblicazione di matrimonio.
Tuttavia, una analisi più approfondita delle norme che regolano le due materie, anche alla luce di alcune risoluzioni ministeriali, conduce a conclusioni molto diverse dalla classica, quanto errata equazione “stato civile = carta libera”.
Emerge, come vedremo, un quadro molto articolato, in cui paradossalmente ha trovato spazio, in maniera assolutamente condivisibile, peraltro, anche l’analisi delle attività in cui si estrinseca la gestione del servizio dello stato civile, in relazione alla natura procedimentale o non procedimentale di alcuni adempimenti.

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Imposta di bollo e diritti di segreteria nei servizi demografici

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Tra la molteplicità di leggi, sempre più caotiche, che comprende il complesso panorama in cui si trovano ad agire gli ufficiali di anagrafe e di stato civile, le norme relative all'imposta di bollo non brillano per chiarezza e applicazione di applicazione ma restano, da sempre, particolarmente ostiche ed esposte a possibili elusioni, grazie anche alla complicità di pronuncia non sempre cristalline e condivisibili. 

Le ricadute sui rapporti fra gli uffici pubblici frequentati ei cittadini-utenti sono estremamente negative, a scapito dell'immagine dei comuni che, peraltro, non hanno alcun potere in merito ad un'imposta di competenza esclusiva dello Stato.

Tuttavia, la grande professionalità degli operatori dei servizi demografici non può tollerare l'applicazione disinvolta e leggera di una norma che, per quanto invisa, è e resta legge dello Stato.

I ea volte inaspettati, quanto incomprensibili, mutamenti di rotta negli aggiornamenti dell'Agenzia delle entrate hannodotto nel rivedere un testo che richiedeva e integrazioni, anche alla luce di nuove disposizioni normative e di nuovi progetti ministeriali, per offrire sempre risposte pronte e soddisfatte alle richieste degli utenti.

Arricchiscono l'opera alcune nuove schede, fra cui quella dedicata all'applicazione dell'impostazione di bollo nello stato civile e alle copie autentiche.

Il contenuto del volume è diviso per argomenti, con il collaudato sistema delle schede monotematiche, contenenti i riferimenti normativi, la prassi, il commento, le indicazioni pratiche e ove necessario, la modulistica.

Completano l'opera un'ampia parte introduttiva, con indicazioni fondamentali sulla corretta interpretazione delle norme sul bollo; l'appendice ove è riportata la fonte normativa per eccellenza, data dal dPRn 642/1972 e dai relativi accusa, Tariffa all. A e Tabella tutti. B, da tenere sempre a portata di mano per una maggior padronanza dell'impianto normativo nel suo complesso; un'utile rassegna di risoluzioni ministeriali.

 

Romano Minardi
Già Responsabile Servizi Demografici, esperto e docente Anusca.
Liliana Palmieri
Funzionario Responsabile Affari Generali, Risorse Umane e Servizi Demografici del Comune di Treia, esperta e docente Anusca.

Leggi descrizione
Romano Minardi, Liliana Palmieri, 2019, Maggioli Editore
50.00 €

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