Legge stabilità 2012, "certificazioni" e circolare "congiunta"

Legge stabilità 2012, “certificazioni” e circolare “congiunta”

Con la circolare (congiunta) del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione (prot. DPF 0015731 P- del 17/04/2012) e del Ministro dell’interno n. 3/2012 del 17 aprile 2012 si interviene su alcune problematiche sorte a seguito delle modifiche al dPR 28/12/2000, n. 445 apportate dall’art. 15, 1 L. 12/11/2011, n. 183.
Dapprima affrontando il tema delle norme sull’immigrazione (in un certo qual senso “sconfessando” o almeno “discostandosi” da quanto il MIN (Dipart. P.S., Direz. Centr. Immigr e Pol. Frontiera), aveva affermato con la circolare n. 512 del 24/1/2012, richiamandosi all’art. 3 dPR 28/12/2000, n. 445, prevedendo sia la possibilità di rilascio, sia l’utilizzo di una “formula” diversa da quella stabilita dall’art. 40, 02.
Come se una circolare, per quanto “congiunta” potesse modificare norme di rango primario. Del resto, su questa scia si era già andati con le indicazioni, nelle “famose” FAQ, circa la dicitura “rilasciato ai fini dell’acquisizione d’ufficio” o l’ancora più fantasiosa dicitura del “valido per l’estero”.
Per altro, subito dopo, la circolare congiunta si autocontraddice o, almeno, introduce fattori di equivocità. Sulla documentazione relativa all’idoneità alloggiativa, si precisa, correttamente, l’irrilevanza del nomen juris, ma afferma che essa non abbia natura di certificato (qual è la definizione, nello stesso dPR 28/12/2000, n. 445, di “certificato” ?), desumendone che non debba apporsi la prescritta dicitura. In materia di cittadinanza, esclude che le disposizioni dell’art. 9.bis L. 5/2/1992, n. 92 costituiscano lex specialis, con una serie di argomentazioni per le quali si rinvia alla circolare congiunta stessa, giungendo alla conclusione della piena applicazione delle norme, così innovate, del predetto dPR 28/12/2000, n. 445, anche se poi restano ferme le disposizioni del suo art. 3, 2, Verrebbe, a volte, la voglia di fare un viaggio a Roma, andare a Palazzo Vidoni e cercare di parlare con chi – materialmente – redige certi testi, possibilmente per prendere un caffè, per cercare di comprendere i “nessi” (e “sconnessi”) processi logici attraverso i quali si giunga a determinate formulazioni.Ammesso che apporti una qualche utilità.
Per altro, la circolare congiunta non ha affrontato altre tematiche, anch’esse oggetto di circolare da parte del MIN, probabilmente per il fatto che si di esse non sono stati richiesti chiarimenti e, per questo solo, non colte dalla Funzione Pubblica.

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