STATO CIVILE - L’imposta di bollo e l’ANPR. Un nuovo documento anagrafico: la visura (1 parte)

È una disposizione nuova che introduce la “visura anagrafica” anche per i privati, pur con limitazioni precise e vincolanti

Approfondimento di R. Minardi, L. Palmieri

Con il d.P.R. n. 126 del 2015, che aggiunge il comma 5 all’art. 35 del d.P.R. n. 223 del 1989, si introduce una nuova modalità di accesso ai dati anagrafici: la “visura”.
È una disposizione totalmente nuova che introduce la “visura anagrafica” anche per i privati, pur con limitazioni precise e vincolanti.
La norma va letta e interpretata alla luce delle “vecchie” e immutate disposizioni del d.P.R. n. 223/1989:
• art. 37, che dispone, come principio generale, il “divieto di consultazione delle schede anagrafiche” che è consentito esclusivamente a:
– personale facente parte della dotazione organica dell’ufficio anagrafe (anche non delegato);
– persone appositamente incaricate dall’autorità giudiziaria appartenenti alle forze dell’ordine e al Corpo della Guardia di finanza (previa esibizione dell’autorizzazione da parte del proprio ufficio o comando);
• art. 34 che disciplina il “rilascio di elenchi degli iscritti nell’anagrafe della popolazione residente e di dati anagrafici per fini statistici e di ricerca”.

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Tra la molteplicità di leggi, sempre più caotiche, che comprende il complesso panorama in cui si trovano ad agire gli ufficiali di anagrafe e di stato civile, le norme relative all'imposta di bollo non brillano per chiarezza e applicazione di applicazione ma restano, da sempre, particolarmente ostiche ed esposte a possibili elusioni, grazie anche alla complicità di pronuncia non sempre cristalline e condivisibili. 

Le ricadute sui rapporti fra gli uffici pubblici frequentati ei cittadini-utenti sono estremamente negative, a scapito dell'immagine dei comuni che, peraltro, non hanno alcun potere in merito ad un'imposta di competenza esclusiva dello Stato.

Tuttavia, la grande professionalità degli operatori dei servizi demografici non può tollerare l'applicazione disinvolta e leggera di una norma che, per quanto invisa, è e resta legge dello Stato.

I ea volte inaspettati, quanto incomprensibili, mutamenti di rotta negli aggiornamenti dell'Agenzia delle entrate hannodotto nel rivedere un testo che richiedeva e integrazioni, anche alla luce di nuove disposizioni normative e di nuovi progetti ministeriali, per offrire sempre risposte pronte e soddisfatte alle richieste degli utenti.

Arricchiscono l'opera alcune nuove schede, fra cui quella dedicata all'applicazione dell'impostazione di bollo nello stato civile e alle copie autentiche.

Il contenuto del volume è diviso per argomenti, con il collaudato sistema delle schede monotematiche, contenenti i riferimenti normativi, la prassi, il commento, le indicazioni pratiche e ove necessario, la modulistica.

Completano l'opera un'ampia parte introduttiva, con indicazioni fondamentali sulla corretta interpretazione delle norme sul bollo; l'appendice ove è riportata la fonte normativa per eccellenza, data dal dPRn 642/1972 e dai relativi accusa, Tariffa all. A e Tabella tutti. B, da tenere sempre a portata di mano per una maggior padronanza dell'impianto normativo nel suo complesso; un'utile rassegna di risoluzioni ministeriali.

 

Romano Minardi
Già Responsabile Servizi Demografici, esperto e docente Anusca.
Liliana Palmieri
Funzionario Responsabile Affari Generali, Risorse Umane e Servizi Demografici del Comune di Treia, esperta e docente Anusca.

Leggi descrizione
Romano Minardi, Liliana Palmieri, 2019, Maggioli Editore
50.00 €

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