ELETTORALE - Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici (c.d. norma “spazza corrotti”)

Nota esplicativa sulla legge n. 3 del 9 gennaio 2019

Approfondimento di A. Zuccotti

Con la legge n. 3/2019, entrata in vigore il 31 gennaio 2019, il legislatore ha inteso – tra l’altro – introdurre specifiche norme di trasparenza riguardo ai candidati dei partiti e dei gruppi politici che si presentano alle elezioni. La prima applicazione della norma avverrà con le elezioni Europee e Amministrative del prossimo 26 maggio 2019: il tema è quindi di notevole attualità.
In questa breve trattazione saranno analizzate le prescrizioni della norma con una specifica prospettiva dedicata agli uffici elettorali comunali e agli adempimenti connessi con l’organizzazione tecnica dell’evento elettorale. Le specifiche norme di riferimento, di interesse comunale, sono i commi 14 e 15 dell’art. 1.

1. L’ambito di applicazione

La norma trova applicazione per tutte le tipologie di elezioni, con la sola eccezione delle elezioni comunali per i comuni al di sotto dei 15.000 abitanti. Destinatari della norma sono quindi, in prima battuta, i partiti e le liste dei candidati che si presentano alla competizione elettorale, nonché gli enti cui si riferiscono le elezioni (Stato, Regione e Comune).

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