ELETTORALE - Operazioni elettorali e autenticazione di firme: il dossier del Servizio studi del Senato

Note sul disegno di legge A.S. n. 859

È disponibile il dossier redatto dal Servizio studi del Senato (Ufficio ricerche sulle questioni istituzionali, sulla giustizia e sulla cultura) n. 79 del 16 novembre 2018 recante rubrica “Operazioni elettorali: autenticazione di firme, Note sull’A.S. n. 859”.
Giunge infatti ora all’esame del Senato il disegno di legge A.S. n. 859, recante Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, concernente l’elezione della Camera dei deputati, e al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, concernente l’elezione degli organi delle amministrazioni comunali, nonché altre norme in materia elettorale e di referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione, approvato dalla Camera dei deputati l’11 ottobre 2018. Esso riproduce – ma con alcune modifiche – il testo di un analogo disegno di legge approvato nella scorsa legislatura dalla Camera dei deputati, indi esaminato dalla Commissione Affari costituzionali del Senato (era l’A.S. n. 2708), senza che l’iter si ultimasse per la sopraggiunta cessazione della legislatura.
Le disposizioni del disegno di legge muovono lungo una duplice falsariga: da un lato, recano alcune modifiche normative perseguenti una maggiore trasparenza nello svolgimento delle operazioni elettorali. E dunque trattano di: urne e cabine elettorali; componenti degli uffici elettorali di sezione; ampiezza demografica di tali uffici; divieto di assunzioni nelle società partecipate locali. Dall’altro, consentono a coloro i quali si trovino in un Comune di una Regione diversa da quella di residenza per motivi di studio, lavoro o cure mediche, di esercitare nei referendum (e nell’elezione del Parlamento europeo) il loro diritto di voto nel Comune in cui si trovino, ancorché diverso da quello di iscrizione elettorale.
Altresì per i soccorritori impegnati in interventi di protezione civile innanzi a calamità nazionali nonché per gli operatori di piattaforme marine, è prevista la possibilità di votare nel Comune in cui si trovino. Si aggiungono disposizioni relative alle autenticazioni delle firme, rilevanti in particolare per la richiesta di referendum.

>> CONSULTA IL DOSSIER DEL SERVIZIO STUDI DEL SENATO n. 79/2018

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