Polizia mortuaria. La Provincia autonoma di Trento modifica la propria legislazione, particolarmente in materia di cremazione.

Polizia mortuaria. La Provincia autonoma di Trento modifica la propria legislazione, particolarmente in materia di cremazione.

La Provincia Autonoma di Trento ha approvato il 11/4/2013 una P.d.L. di modifica della L. P. (Trento) 20/6/2008. N. 7 (già oggetto di modifiche precedenti),  in particolare  riguardo alla cremazione ed istituti connessi.
Nel corso della discussione, sono stati presentati anche 2 O.d.G.,  l’uno teso ad impegnare le amministrazioni a concedere ampliamenti ai cimiteri anche per far posto alle tombe di famiglia, l’altro con  l’obiettivo di incentivare, attraverso tecniche di inumazione particolari, la pratica tradizionale della sepoltura (forse, intendendosi per tale, l’inumazione, pratica  largamente presente in ambito locale).
Non sono mancati interventi di natura ideale (sia che ciò risponda a convinzioni o a logiche strumentali), cosa che consente di considerare, anche fuori dal contesto provinciale portando queste considerazioni in un contesto maggiormente vasto, quanto frequentemente la pratica della cremazione sia stata utilizzata come “grimaldello” per altro, ma – soprattutto – come il caricare su di esse considerazioni ideali possa costituire una remora a considerare la cremazione come una pratica “normale”, rimessa alla scelta personale del defunto, prescindendo dalle motivazioni sulla base delle quali  l’abbia scelta.
In fondo, la vera differenza rispetto all’inumazione e/o alla tumulazione consiste nel fatto che, per queste due, nessuno sembra proprio porsi la questione di quale fosse la volontà del defunto, di chi ed a quale titolo sia stata scelta, ecc.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *