CITTADINI STRANIERI - Reato di clandestinità e direttiva Ue 115/2008

La direttiva sul rimpatrio dei migranti irregolari osta ad una normativa nazionale che punisce con la reclusione il cittadino di un paese terzo in soggiorno irregolare che non si sia conformato ad un ordine di lasciare il territorio nazionale

Comunicato Stampa della Corte di giustizia dell’Unione europea 24 aprile 2011, n.40/11
La direttiva sul rimpatrio dei migranti irregolari osta ad una normativa nazionale che punisce con la reclusione il cittadino di un paese terzo in soggiorno irregolare che non si sia conformato ad un ordine di lasciare il territorio nazionale

Conclusioni dell’Avvocato Generale del 1 aprile 2011, Causa C-61/11 PPU
Direttiva 2008/115/CE – Ambito di applicazione – Misure necessarie per eseguire la decisione di rimpatrio – Inottemperanza all’ordine dell’autorità pubblica di lasciare il territorio nazionale nel termine prescritto – Privazione della libertà individuale di uno straniero in soggiorno irregolare nel territorio di uno Stato membro – Effetto utile della direttiva – Diretta applicabilità della direttiva

Sentenza della Corte di Giustizia UE 28 aprile 2011, n. C-61/11
Spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia – Direttiva 2008/115/CE – Rimpatrio dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare – Artt. 15 e 16 – Normativa nazionale che prevede la reclusione per i cittadini di paesi terzi in soggiorno irregolare in caso di inottemperanza all’ordine di lasciare il territorio di uno Stato membro – Compatibilità

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