IN PRIMO PIANO - Registro generale cadaveri non identificati

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Istituito nel 2007, il Registro generale dei cadaveri non identificati contiene le informazioni più significative riguardanti i segni fisiognomici particolari, le circostanze del rinvenimento dei corpi e i riferimenti relativi alle procure e agli uffici che hanno in trattazione il caso.

Per promuovere e sviluppare azioni comuni in materia di riconoscimento e di identificazione dei corpi senza identità, il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse coopera, attraverso la stipula di intese, con enti locali e organismi nazionali su vari fronti della materia.

A tal fine, sono state definite apposite linee guida, modalità di circolazione delle informazioni, disciplinari delle azioni operative, modulistica, ecc.

Tutte le informazioni che riguardano i cadaveri non identificati confluiscono nel sistema informativo nazionale Ricerca Scomparsi (Ri.Sc.) che consente, tra l’altro, l’incrocio con i dati raccolti sulle persone scomparse.

Per l’acquisizione delle informazioni, gli operatori hanno condiviso un modello denominato Scheda post mortem (PM) su cui vengono annotate tutti i dati riguardanti il cadavere non identificato: i connotati salienti, le condizioni del cadavere, le probabili cause del decesso, il prelievo del campione biologico, foto e altri elementi che possono essere ritenuti utili alla sua identificazione.

Per approfondimenti: Registro generale dei cadaveri non identificati | Ministero dell‘Interno

Fonte: www.interno.gov.it

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