CITTADINI STRANIERI - Schulz: “Nuovi accordi se la Svizzera limita la libertà di movimento”

Fonte: www.europarl.europa.eu

“Se la Svizzera vuole modificare le leggi sulla libera circolazione anche per i cittadini comunitari, allora dobbiamo reagire, discutere e forse a negoziare dei nuovi accordi”, ha detto il Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, reagendo questa domenica al risultato del referendum tenutosi in Svizzera sull’introduzione di quote per l’immigrazione. “È difficile limitare la libera circolazione delle persone e non limitare la libera circolazione dei servizi”, ha aggiunto Schulz.

Più di un milione di cittadini dell’UE vivono e lavorano in Svizzera: di gran lunga il maggior numero di immigrati presenti nel paese. Circa 430.000 cittadini svizzeri vivono nell’UE, che è anche il più grande partner commerciale della Svizzera.

UE e la Svizzera: libertà di movimento dal 2002

La libertà di circolazione dei cittadini dell’UE e della Svizzera è garantito dal 2002. Nel 1999 è stato firmato un pacchetto di 7 accordi che dà a ogni cittadino Svizzero e dell’UE il diritto di entrare, vivere e lavorare sul loro territorio UE o svizzero. “Spetta al governo svizzero decidere se sospendere gli accordi con noi o no. Fintanto che la Svizzera non reagisce, gli accordi restano in vigore”, ha detto Schulz.

La “clausola ghigliottina”

Tuttavia, se la Svizzera non è più in grado di soddisfare le condizioni dell’accordo sulla libera circolazione delle persone, tutti gli altri accordi firmati nel 1999 sono in pericolo, in base a una clausola che li lega insieme.

fonte: http://www.europarl.europa.eu

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