IN PRIMO PIANO - Servizio Civile Universale: 217 milioni grazie alla prima trance del Recovery Plan

Volontari in campo per abbattere il digital divide: al via la sperimentazione

Entra nel vivo il primo ciclo di programma del Servizio Civile Universale, che potrà contare sui fondi della prima trance del Recovery Plan per un totale di 217 milioni di euro. Ai nastri di partenza anche la sperimentazione legata al Servizio Civile digitale. Quest’ultimo Bando, a partire dal 2 maggio prossimo, consentirà a 1.007 volontari di operare all’interno dei 45 programmi ammessi al finanziamento dal Dipartimento per la trasformazione digitale e il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Un Paese più digital

L’obiettivo, come ricorda il ministro per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone, “è ridurre il digital divide e proiettarci verso un futuro in cui tutti saranno in grado di svolgere le operazioni che semplificano la vita quotidiana e il rapporto con le istituzioni”. I giovani, prosegue il ministro, metteranno a disposizione “il proprio tempo per aiutare coloro che non sono nativi digitali a utilizzare dispositivi elettronici, piattaforme online e portali amministrativi”.

Gli adempimenti

Sul sito internet del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, sono stati pubblicati gli avvisi agli enti con gli adempimenti relativi all’avvio degli operatori volontari inseriti nel Bando 2021 – primo ciclo PNRR e PON-IOG “Garanzia Giovani” e nel Bando riguardante la sperimentazione del Servizio Civile digitale.

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