IN PRIMO PIANO - Stipendi per il 2023: gli aumenti previsti per i dipendenti pubblici
Le misure dell'emolumento accessorio una tantum 2023Con una nota del 25 gennaio la Ragioneria dello Stato ha previsto che per: i capi dipartimento, i segretari generali e i dirigenti di prima fascia sia prevista l’una tantum assicurata dalla legge di bilancio sugli stipendi del 2023, e che questa abbia un valore pari al triplo di quella riconosciuta ai dipendenti con le qualifiche più basse.
Chi si trova nelle posizioni apicali della gerarchia amministrativa riceverà 66,8 euro al mese per 13 mensilità, mentre il personale che si trova alla base riceverà un aumento pari a 23,17 euro, su base annua, il che significa che per i primi la norma introdotta nell’ultima manovra vale 868,4 euro, per i secondi 301,21 euro.
Questo è quanto si può leggere dal nuovo “emolumento straordinario”, diffuso dalla Ragioneria di Stato, per ogni qualifica in tutte le ramificazioni della Pubblica amministrazione centrale.
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Il rapporto di lavoro pubblico
Il volume tratta il percorso normativo che ha interessato la disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni esaminando le principali innovazioni introdotte dal legislatore nazionale ed europeo in materia di diritto del lavoro. In particolare, l’opera aiuta a ricostruire l’ordine logico del lungo e travagliato processo riformatore che va dalla legge n. 421 del 1992 alla riforma Brunetta del 2009 e alla legge Madia del 2015, per arrivare alla disciplina pattizia della contrattazione collettiva del 2022, stagione di importanti negoziati, nell’ambito delle riforme cosiddette abilitanti, ai fini dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
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Angelo Capalbo
Segretario generale, Cavaliere, avvocato, valutatore e pubblicista.
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