Stranieri, espulsione e re-ingresso? Non basta motivare il rifiuto con l'espulsione precedente

Stranieri, espulsione e re-ingresso? Non basta motivare il rifiuto con l’espulsione precedente

Il T.A.R. per la regione Lazio, sede di Roma, Sez. 2^-quater, con sent. 5797 del 1/7/2011, ha ritenuto illegittimo l’atto recante il rigetto della istanza di concessione della speciale autorizzazione al rientro in Italia, ai sensi dell’art. 13, 13, D.Lgs. 25/7/1998, n. 286 promossa dal ricorrente, quando l’Amministrazione competente abbia motivato in maniera tautologica il rigetto della predetta istanza, indicando quale unica causa ostativa al rilascio della speciale autorizzazione il diniego di nulla-osta al lavoro che, a sua volta, trova il suo fondamento nella intervenuta espulsione. Ed infatti, il solo riferimento all’intervenuta espulsione quale unica causa ostativa non consente di individuare le concrete ragioni sottese al diniego della istanza di speciale autorizzazione che, sotto tale profilo, appare pertanto viziato per difetto di motivazione.

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