Stranieri (non stagionali) e programmazione dei flussi per il  2012

Stranieri (non stagionali) e programmazione dei flussi per il  2012

Se, formalmente, dovrebbe esservi un dPCM con cui si programmi, su base triennale, il dimensionamento quantitativo dei flussi d’ingresso dei cittadini di Stati terzi, dopo un primo, iniziale tentativo in questo senso, non si è più avuta l’adozione di alcun Documento programmatico triennale in materia, ma si è preferito (o, forse, vi sono state le condizioni per) operare di anno in anno, talora anche arrivando a stabilire la programmazione per un determinato anno verso la sua conclusione.
Da ultimo, per il 2010 era stato provveduto con dPCM 30/11/2010 per il 2011 è stato, un po’ “navigato a vista”.
Ora, sembra esservi una certa quale inversione di rotta, quanto meno sulla “tempistica”, dato il dPCM 13/3/2012  fissa i flussi d’ingresso per il 2012. Non si tratta di grandi numeri, cioè di 35.000 (più altri 4.000) ingressi, indirizzati a cittadini di Stati con cui vi sono peculiari accordi (Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia), ma comprendendovi, anche, quanti abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno 2 anni (consecutivi) e per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale, in modo da favorire questa componente di pluriennalità.

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