CITTADINI STRANIERI - Un ‘passaporto’ Ue per testamenti internazionali

Creare un ‘passaporto’ europeo per la successione ereditaria per i cittadini che hanno vissuto in piu’ Paesi dell’Ue: questa la proposta della Commissione Ue destinata a evitare conflitti di giurisprudenza tra diversi Stati che ha avuto oggi la luce verde del Parlamento europeo, all’unanimita’, riunito in commissione giuridica. A chi fa testamento viene concesso un nuovo diritto: quello di scegliere il foro competente. Se non compie in vita questa scelta, sara’ applicato il principio della residenza principale calcolata in base al tempo di permanenza in un Paese membro. L’obiettivo di Parlamento e Commissione e’ evitare costi aggiuntivi legati alle lungaggini dei conflitti giuridici, ma anche non incappare nel ‘forum shopping’, cioe’ la scelta del foro con la legge piu’ favorevole invece di quello piu’ appropriato a giudicare.

“Grandi progressi per i cittadini europei – ha detto il relatore per l’Europarlamento, il tedesco Klaus-Heiner Lehne (Ppe) – e un grande passo avanti per chi fa testamento. Saranno in grado di esercitare la liberta’ di disporre della successione con una semplificazione enorme per gli eredi”.

Il Consiglio europeo, per ora, non ha dato la propria approvazione. La proposta sara’ votata in plenaria al Parlamento europeo per poi giungere di nuovo sul tavolo del Consiglio.

“Il voto di oggi dell’Eurocamera – ha detto il commissario per la giustizia, Viviane Reding – e’ un passo importante per la certezza del diritto di famiglie che si confrontano con le successioni internazionali e interesse potenzialmente 12 milioni di cittadini europei.

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