CITTADINANZA- STATO CIVILE - IL CASO – Ordinanza di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis emessa dal Tribunale di Roma e trascrizione atti di nascita

Dubbi e soluzioni in merito alla trascrizione di atti di cittadini brasiliani riconosciuti italiani a seguito di ordinanza del Tribunale di Roma

E’ pervenuta un’istanza da un avvocato per la trascrizione di atti di cittadini brasiliani riconosciuti italiani a seguito di Ordinanza del Tribunale di Roma. Dalla documentazione inviata emergono i dubbi di seguito indicati:
1 – L’avvocato deve inviare anche la procura da parte dei ricorrenti nella quale gli viene conferito mandato agli adempimenti conseguenti l’acquisto della cittadinanza italiana?
2 – L’istanza è soggetta ad imposta di bollo?
3 – È pervenuto anche un atto di nascita di un minore non indicato nell’Ordinanza – nella stessa è indicato solamente il padre. Il minore non indicato in ordinanza acquista ugualmente la cittadinanza italiana?
4 – Il bambino inoltre è nato quando i genitori non erano coniugati (lui è nato il 11.05.2016 e i genitori si sono coniugati tra loro il 26.08.2016). Il bambino alla nascita è stato dichiarato solo dal padre menzionando le generalità della madre. Chi trasmette la cittadinanza è il padre: dobbiamo trascrivere l’atto di nascita omettendo di certificare il cognome e nome della madre e chiedendo che la stessa faccia pervenire una dichiarazione pubblica nella quale consente di essere nominata nell’atto del figlio (ora, per allora), oppure considerato che i genitori si sono coniugati tra loro in un momento successivo alla nascita non dobbiamo richiedere nulla e possiamo certificare la maternità (simile alla nostra vecchia legittimazione)?

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La cittadinanza iure sanguinis

La cittadinanza iure sanguinis

Nel testo si approfondiscono gli aspetti procedurali e le problematiche del riconoscimento del possesso ininterrotto della cittadinanza italiana iure sanguinis ai cittadini di origine italiana: si tratta di un fenomeno in costante e rapida crescita che dopo aver investito i consolati italiani all’estero, non più in grado di rispondere alle richieste dei cittadini nei termini previsti, ha coinvolto massicciamente i comuni italiani e subissato i nostri tribunali di richieste di riconoscimenti giudiziali, che poi ricadono ancora sugli uffici demografici per i tanti adempimenti conseguenti.

Nel volume si esaminano gli adempimenti e le procedure anagrafiche, quale primo passaggio per attivare la competenza del comune; ci si sofferma sulle norme relative alla discendenza dell’avo e alla trasmissione della cittadinanza italiana attraverso i diversi soggetti coinvolti fino al richiedente.

Viene richiamata la giurisprudenza della Corte Costituzionale, della Corte di Cassazione e di merito, pronunce che rappresentano spesso l’elemento decisivo per definire correttamente le istanze.

Si illustrano i compiti dell’ufficiale dello stato civile, fino alla definizione dell’istanza, all’eventuale trascrizione degli atti di stato civile e ai conseguenti adempimenti anagrafici.

Il volume, oltre a richiamare la normativa e le circolari di riferimento, è ricco di esempi pratici e di modulistica da utilizzare per le diverse procedure.

Attraverso la realizzazione di quest’opera, gli autori desiderano offrire uno strumento operativo di reale e concreto supporto per tutti coloro che sono coinvolti nella procedura del riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis, affinchè siano sempre nella condizione di affrontarla correttamente, nel rispetto della normativa vigente.

Renzo Calvigioni
Già responsabile Servizi Demografici, esperto e docente Anusca, Direttore della Rivista “I Servizi Demografici”.

Tiziana Piola
Responsabile Servizi Demografici del comune di Savona, esperta e docente Anusca.

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Renzo Calvigioni, Tiziana Piola, 2024, Maggioli Editore
65.00 €

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