Diritto di accesso ai documenti amministrativi. Individuazione dei documenti (della Presidenza del C.d.M.) sottrattivi.

Diritto di accesso ai documenti amministrativi. Individuazione dei documenti (della Presidenza del C.d.M.) sottrattivi.

Con il d.P.C.M. 27/6/2011, n. 143 è stato provveduto all’individuazione degli atti e documenti amministrativi, nella competenza della Presidenza del C.d.M., che, afferendo all’ambito di cui all’art. 24, 1 (ma anche 2) L. 7/8/1990, n. 241, sono sottratti al diritto di accesso.
La prima parte riguarda, precipuamente, l’attuazione dell’art. 24, 1, lett. c) L. 7/8/1990, n. 241, cioè gli atti volti, o funzionali, all’emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione, mentre la seconda (altri documenti esclusi) riguardano aspetti varii (tra cui l’uso dei c.d. “aerei blu”).
Induttivamente, si potrebbe pensare che i documenti considerati nell’art. 2, 1, lett. c) o d) possano, in qualche modo, collocarsi nell’ambito dell’art. 24, comma 1, lett. d) L. 7/8/1990, n. 241. Va segnalato, infine, l’art. 2, 2 d.P.C.M. 27/6/2001, n. 143, che considera le esclusioni (dal diritto di accesso), per così dire, “incidentali”, cioè i documenti o atti amministrativi che altre amministrazioni hanno sottratto all’accesso in base ad una specifica normativa che li riguarda e che sono detenuti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri n quanto atti di un procedimento di propria competenza.

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