STATO CIVILE - IL CASO – Modifica delle condizioni di divorzio – L’ufficiale dello stato civile non deve entrare nel merito

E' possibile procedere alla modifica anche se la condizione dei coniugi è la stessa della negoziazione?  

Nel 2017 ho proceduto ad effettuare un accordo di separazione consensuale, ai sensi dell’art. 12 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 132, a due cittadini residenti nel Comune. All’epoca della negoziazione, gli stessi non hanno dichiarato alcun assegno di mantenimento anche se la legge già lo prevedeva.
Oggi gli stessi si sono presentati in ufficio chiedendo congiuntamente la modifica delle condizioni e l’inserimento dell’assegno di mantenimento.
La legge dice che i provvedimenti di carattere economico che seguono alla pronuncia di separazione possono essere soggetti a revisione nel caso in cui dovessero sopravvenire dei giustificati motivi come, ad esempio, un miglioramento oppure un peggioramento delle condizioni economiche dei coniugi; poiché la condizione dei coniugi è la stessa della negoziazione del 2017 (lui dipendente e lei casalinga), si chiede se è possibile procedere alla modifica delle condizioni ed inserire l’assegno di mantenimento.

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Il nostro ordinamento consente numerose possibilità per risolvere la crisi di una coppia, prevedendo diverse modalità di scioglimento, ma anche ipotesi di ricomposizione e di superamento delle difficoltà.

L’opera intende affrontare ed approfondire le diverse ipotesi che vedono sempre l’ufficiale di stato civile come protagonista, in quanto chiamato direttamente a recepire le volontà delle parti oppure competente a dare corretta esecuzione alle decisioni di altre autorità.

In tale ottica, nel volume vengono trattate ampiamente le fattispecie introdotte dalla legge n. 162/2014, separazione e divorzio con convenzione di negoziazione assistita dagli avvocati o con accordo di fronte all’ufficiale di stato civile, ma trovano adeguato spazio anche le ipotesi di separazione e divorzio giurisdizionali, l’annullamento a cura del Tribunale ecclesiastico, il riconoscimento del divorzio pronunciato all’estero, ma anche la riconciliazione tra coniugi e lo scioglimento dell’unione civile, senza tralasciare le procedure che riguardano cittadini stranieri e, tra queste, l’applicazione dei regolamenti UE.

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Renzo Calvigioni
Già responsabile Servizi Demografici, esperto e docente Anusca, Direttore della Rivista “I Servizi Demografici”.
Liliana Palmieri
Funzionario responsabile Affari Generali, Risorse Umane e Servizi Demografici del Comune di Treia.
Tiziana Piola
Responsabile Servizi Demografici del Comune di Savona, esperta e docente Anusca.
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Renzo Calvigioni, Liliana Palmieri, Tiziana Piola, 2022, Maggioli Editore
48.00 €

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